Non è stato il classico Consiglio dei ministri infuocato a cui siamo stati abituati negli ultimi tempi, in cui il premier si è dovuto adoperare per trovare un punto di intesa nel corso di vertici fiume e complicati. Nell'ultimo Cdm il presidente del Consiglio Mario Draghi ha tenuto il polso e non ha concesso pericolose fughe in avanti. "È un precedente grave. Prendiamo atto, è molto grave", si sarebbe limitato a dire dopo l'astensione della Lega sul decreto relativo alle riaperture. La situazione non ha preso pieghe pericolose anche grazie all'intervento di Giancarlo Giorgetti, che si è immediatamente azionato per spegnere l'incendio tra Palazzo Chigi e la Lega riuscendo a far scemare la tensione. Dunque nel corso dell'incontro tra i ministri non è andata in scena una dura battaglia tra le varie posizioni: il Carroccio non ha dato voto favorevole al decreto, auspicando maggiore coraggio per la ripartenza del Paese.
Quella frase di Draghi
Il premier è stato colto di sorpresa, non se l'aspettava. Ma in realtà a far rimanere tutti spiazzati è stata un'altra frase: "Avete visto il Financial Times?". L'avrebbe pronunciata Draghi, riferendosi al quotidiano britannico che ha dedicato il titolo principale della prima pagina al piano da 221 miliardi che il governo italiano dovrà partorire "per ricostruire l'economia italiana devastata dalla recessione". Un modo per ribadire le priorità e indicare il Recovery Fund come traguardo da non fallire assolutamente. Così ha voluto inoltre tenere ben distanti due mondi: da una parte quello delle tattiche politiche dei partiti; dall'altra l'azione strategica del governo per il Piano di ripresa e la campagna vaccinale. Consapevole che il tempo corre e gli ostacoli non rendono affatto facile il percorso. "Di questo parleremo un’altra volta. Anche perché non si sa mai, non vorrei che tra qualche giorno mi ritrovassi immerso nel pantano", avrebbe detto a chi gli ha proposto scenari troppo proiettati sul futuro.
"Ha messo all'angolo Speranza"
Ma cosa si nasconde dietro la frase di Draghi in riferimento alla prima pagina del Financial Times? Lo ha rivelato Francesco Verderami sulle colonne del Corriere della Sera: un autorevole ministro ha spiegato che a Salvini non è stato concesso troppo sulle riaperture perché Draghi "dopo aver messo all’angolo Speranza sulle riaperture e aver detto che la sanità è tutta da rifare, non aveva intenzione di assecondare richieste fuori sacco e alimentare polemiche".
Va anche detto che la Lega non ha voluto accelerare eccessivamente: l'obiettivo è riunirsi nuovamente a metà maggio per modificare il decreto e, dati permettendo, abolire il coprifuoco e riaprire alcune attività economiche al chiuso.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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