Silvio Berlusconi parla al Foglio e inserisce il M5S tra la "spazzatura della storia" come "il nazismo e il comunismo". Il Cav esprime le sue preoccupazioni sia riguardo alla situazione attuale dell'Italia sia rispetto al governo Conte. "Questo governo - dice - si basa su un misto di dilettantismo e di ideologia della vecchia sinistra. È normale che gli investitori e i creditori dell'Italia si spaventino, e per un Paese indebitato come il nostro perdere di credibilità significa andare dritti verso la bancarotta".
Per Berlusconi sono il "fisco e le infrastrutture" le vere criticità dell'Italia. Per non parlare della disoccupazione: "Fino a quando abbiamo governato noi - spiega - è rimasta due punti sotto la media europea. Da quando una sorta di colpo di Stato legale ha cacciato l'ultimo governo scelto dagli italiani, è salita e ora rischia di aumentare ancora". Per questo il Belpaese è a "rischio bancarotta": "Non per caso - insiste - si parla sempre più spesso, per scongiurarla, di clausole di salvaguardia o di imposta patrimoniale".
Nell'intervista al quotidiano diretto da Claudio Celata c'è spazio anche per parlare del leader della Lega, la cui posizione di predominio all'interno del governo è considerata dal Cav "un'illusione ottica": "Le scelte importanti - fa notare il presidente di Forza Italia - soprattutto in materia economica, sono dettate dai Cinque Stelle e dalla loro ideologia pauperista, diretta erede della peggiore sinistra del '900". "Tanto più la Lega tarderà a staccare la spina, tanto più sarà corresponsabile di quello che sta accadendo", conclude il Cav, con una frecciata a Di Maio: "È un ragazzo furbo e un abile manipolatore, del tutto privo di contenuti".
Sul M5S il giudizio è netto: "I Cinque Stelle sono tristi e mediocri epigoni della peggiore sinistra del '900, sessantottini in ritardo che hanno intercettato uno scontento legittimo verso la politica, e lo hanno gestito nel modo più volgare e più rozzo - attacca - I Cinque Stelle parlano di nazionalizzazioni, sognano lo stato imprenditore. Il Qualunquismo è stato un fenomeno effimero ma dignitoso, i Cinque Stelle finiranno nella spazzatura della storia, come il nazismo e il comunismo".
Sul governo, poi, il leader di Fi è convinto che ci siano i numeri per una nuova maggioranza: "Io credo che i numeri ci fossero anche un anno fa - spiega - Oggi a maggior ragione, perchè anche fra gli eletti Cinque Stelle vi sono molte persone oneste e in buona fede che si stanno rendendo conto che l'Italia non può andare avanti così. Per motivi nobili ed altri meno nobili, i parlamentari disponibili a sostenere una maggioranza diversa dall'attuale, per sostituirla con la maggioranza scelta dagli italiani, non soltanto ci sono ma crescono ogni giorno di più. Dopo le europee saranno una valanga.
Io credo che si possa cambiare il governo in questo parlamento, senza tornare al voto. Ma se votare fosse l'unico strumento per fermare gli irresponsabili che ci governano, noi siamo pronti a tornare alle urne anche domani mattina".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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