Silvio Berlusconi è l'uomo che ha chiuso definitivamente le pratiche della Guerra fredda tra Stati Uniti e Russia in uno dei più clamorosi successi diplomatici dalla fine della Seconda guerra mondiale. Formalmente, la Guerra fredda si chiuse nel 1989 con l'abbattimento del muro di Berlino, che segnava fisicamente il confine tra il mondo sovietico e quello Occidentale. Ma la caduta di un muro non mette fine a decenni di sospetti e di schermaglie tra due grandi potenze nucleari che, se anche ufficialmente avevano chiuso i conti, ufficiosamente continuavano a mantenere una certa diffidenza l'una con l'altra.
"Venti anni fa il vertice di Pratica di Mare. Rivendico con orgoglio di aver dato all'Italia un ruolo da protagonista nella politica estera, in pieno accordo con i nostri alleati dell'Occidente, portando nel 2002 allo stesso tavolo George Bush e Vladimir Putin, gli Stati Uniti e la Federazione russa, per firmare il trattato che pose fine a più di cinquant'anni di Guerra fredda", scrive oggi Silvio Berlusconi, a commento di un articolo de il Giornale che ricorda proprio quello storico vertice italiano che cambiò la storia.
Era il 28 maggio 2002 e il Cavaliere, durante il suo secondo mandato da presidente del Consiglio, organizzò un vertice con i 19 rappresentanti della Nato a Pratica di Mare, poco distante da Roma, al quale venne invitato anche Vladimir Putin. Durante l'incontro venne firmata la carta conosciuta come Dichiarazione di Roma, che aprì formalmente le porte della Nato anche alla Russia. Si venne a creare un vero e proprio Consiglio a 20, in realtà 19+1, in cui tutti i membri avevano pari dignità decisionale nelle discussioni sui grandi temi di interesse internazionale, dalla sicurezza al terrorismo, e non solo. La foto della stretta di mano tra Vladimir Putin e George W. Bush a Pratica di Mare è già sui libri storia a testimonianza del successo di un'operazione diplomatica condotta senza sbavature, con attenzione a ogni minimo dettaglio da parte di Silvio Berlusconi.
In quell'occasione, come ha avuto modo di sottolineare lo stesso Cavaliere qualche anno dopo, "per la prima volta la Russia entrò in Occidente" concretamente.
Oggi quei tempi sembrano più lontani che mai e non è un caso che, per trovare una linea di trattativa che spinge Vladimir Putin a cessare le ostilità in Ucraina, in tanti invochino nuovamente il "modello Pratica di Mare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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