Berlusconi smonta l'analisi sulla Tav: "Costruita per dar ragione al M5S"

Silvio Berlusconi non fa sconti al governo gialloverde. E tantomeno agli italiani che hanno dato e tutt'ora danno fiducia al Movimento 5 Stelle. "Penso che gli italiani siano quasi tutti fuori di testa - spiega intervistato da Barbara d'Urso a Pomeriggio 5 - sono impazziti perché hanno affidato un'azienda così importante come l'Italia a qualcuno che non la conosce, che non ha mai lavorato né studiato e che sa solo chiacchierare ma non capisce niente, come Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista". La conferma di questa analisi è il dossier sulla Tav commissionato dal ministro delle Infrastrutture Danilo Toninelli. Un report che per il Cavaliere è stato infarcito di "sciocchezze" solo "per dare ragione" ai Cinque Stelle.

"Sono abbastanza preoccupato per quello che sta accadendo attorno a noi, in Italia ed in Europa. Sono preoccupato per i miei figli e i miei nipotini". A Pomeriggio 5 Berlusconi inchioda i Cinque Stelle alle proprie colpe. Non da ultima quella di voler bloccare l'alta velocità. "Farlo - spiega - significa mandare in fumo 50mila posti di lavoro". Il "no" alla Tav, però, non è il solo intervento dannoso imposto dai grillini al governo Conte. Anche il reddito di cittadinanza non servirà a nulla, se non a far lievitare la spesa pubblica. "Questi sono pazzi - commenta il leader di Forza Italia - e gli italiani stanno diventando tutti pazzi".

Per Berlusconi l'unica soluzione ai disastri fatti dai Cinque Stelle è dare un nuovo governo all'Italia a guida centrodestra. E, dopo la vittoria del centrodestra in Abruzzo, è ancora più chiaro quanto era già emerso alle politiche del 4 marzo 2018. "Il centrodestra unito ha vinto relativamente le elezioni politiche dello scorso anno - fa notare - e poi ha vinto tutte le elezioni che ci sono state in diverse regioni e in altre situazioni amministrative". Questa è, dunque, "l'unica soluzione" per il futuro del Paese. "Ma - avverte - non c'è nessuna maggioranza di centrodestra senza Forza Italia". Ora, però, il prossimo appuntamento elettorale su cui concentrarsi sono le elezioni europee di maggio. "Sono preoccupato per tutto ciò che sta succedendo in Italia in Europa e nel mondo. Non abbiamo belle prospettive", ammette svelando di aver ripreso a lavorare moltissimo. "Ho sentito ancora il dovere di ricandidarmi in Europa, e andrò in Europa a Bruxelles, dove ho già preso casa - continua il Cavaliere - questo dimostra la mia intenzione di spenderci tanto tempo".

Durante l'intervista della d'Urso, Berlusconi ha messo sul tavolo anche i principali dossier internazionali. Dall'Unione europea alle alleanze, dai rapporti con Stati Uniti e Russia alla guerra commerciale della Cina.

"Bisogna cambiare completamente l'Europa perché ora è inutile e dannosa, il contrario di quello che volevano i suoi padri fondatori", argomenta il Cavaliere spiegando che "l'Europa deve diventare il continente numero uno che avvicini a se stessa America e Russia". "Solo così - conclude - potremo vincere il gigante totalitario cinese".