Mancano pochi giorni a quello che sarà un appuntamento elettorale importantissimo e Silvio Berlusconi non poteva far mancare il proprio apporto: dopo i terribili giorni di battaglia contro il Coronavirus, non ha voluto perdere tempo e ha deciso di mettersi subito in campo per condurre in prima persona la campagna elettorale. Campania e Puglia rappresentano due regioni strategiche per il centrodestra, ma il Cav non ha alcun timore perché si è detto certo della vittoria: "Però mi auguro che gli elettori non si facciano prendere dallo scoraggiamento, dallo scetticismo, dalla comprensibile delusione per una politica che tante volte non si è rivelata all’altezza, che non ha saputo risolvere i problemi".
La coalizione ha schierato il miglior candidato possibile in ogni Regione. Perciò il presidente di Forza Italia ha speso parole di incoraggiamento e apprezzamento personale nei confronti di Stefano Caldoro e Raffaele Fitto: "Hanno la competenza, l’esperienza, la serietà necessarie per affrontare i problemi delle loro Regioni". Il pericolo da scongiurare è un alto tasso di astensionismo, anche perché rinunciare a esprimere il proprio pensiero equivale a non sfruttare l'unico strumento che si ha per ottenere un cambiamento. Ecco perché ha rivolto un appello chiaro ai moderati che potrebbero essere scettici o delusi: "Andare a votare e scegliere bene a chi dare il voto è un dovere verso noi stessi, verso i nostri figli, verso il futuro del nostro Paese".
"Conte dica sì al Mes"
Nell'intervista rilasciata al Corriere della Sera, l'ex premier ha parlato anche della gestione dei fondi europei: dovrebbero piovere finanziamenti a sostegno dell'innovazione, dell'infrastrutturazione digitale, delle opere pubbliche e della sanità. Ma quali sono gli obiettivi su cui puntare per risollevare le sorti del Mezzogiorno? Berlusconi ha risposto forte del fatto di aver guidato i governi che nella storia d'Italia hanno investito di più nel Sud: "Considero il ritardo nello sviluppo delle regioni meridionali il peggiore fallimento della nostra storia nazionale". In tal senso Forza Italia ha proposto un grande piano di opere pubbliche per tentare di colmare il deficit infrastrutturale dell'Italia in generale e del Mezzogiorno in particolare. "Ma si tratta anche di abolire la burocrazia paralizzante e spesso fonte di corruzione, sospendendo o cancellando il Codice degli appalti e il regime delle autorizzazioni preventive per tutti, pubblico e privato", ha aggiunto.
Infine il Cav ha ribadito il pieno sostegno al Meccanismo europeo di stabilità, che a suo giudizio si potrebbe rivelare un mezzo mediante cui rilanciare il Sud che rappresenta - soprattutto in questo momento - la zona d'Italia più fragile anche a causa degli sbarchi che lo rendono molto esposto ai contagi da Coronavirus: "Se il governo Conte rinuncerà al Mes, come vorrebbero i grillini e come il Pd sembra rassegnato ad accettare, saranno 2.
700 milioni in meno per la sanità in Campania e 2.450 milioni in meno in Puglia. Da non credersi! Eppure proprio in questa fase gli investimenti nella sanità sono quelli decisivi. Spero che non si arrivi a tanto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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