Berlusconi, vertice su elezioni e alleanze

Il Cav fa il punto con Letta, Brunetta e Romani. Amministrative, rebus Lega

Berlusconi, vertice su elezioni e alleanze

Berlusconi torna a Roma dopo un periodo di vacanza e si ributta nella mischia politica. A palazzo Grazioli convoca i suoi più stretti collaboratori per fare il punto della situazione. Un pranzo con i due capigruppo Brunetta e Romani assieme a Ghedini, Letta, Giacomoni, Valentini e Messina. Sul tavolo c'è la legge elettorale ma non solo: si parla anche di partito, di programma per le prossime elezioni politiche e di alleanze in vista delle Amministrative alle porte.


Sulla legge elettorale Berlusconi conferma di voler sposare la «linea Mattarella»: attendere la sentenza della Consulta che dovrà esprimersi il 24 sull'Italicum e poi aprire un tavolo con tutte le forze politiche per scrivere una nuova legge che garantisca sia la rappresentanza sia l'omogeneità dei sistemi di voto tra Camera e Senato. Non è un mistero che il Cavaliere prediliga un sistema proporzionale seppur con un giusto premio di maggioranza che possa garantire la governabilità. Tuttavia non c'è una preclusione nei confronti di altri modelli anche se su una cosa il Cavaliere è parso irremovibile: «Un sistema iper maggioritario non può più funzionare in un sistema tripolare». Così l'ex premier dà il via libera a una sorta di commissione interna a Forza Italia per studiare tutte le opzioni in campo e capire quale sarà quella più convincente.


Il passo successivo sarà cercare di far fronte comune con gli alleati storici di Lega e Fratelli d'Italia. Rapporti che rimangono freddi se non gelidi anche alla luce dell'ultima uscita di Salvini su Antonio Tajani, candidato alla presidenza dell'Europarlamento. «Servo di Bruxelles», l'ha definito il leader Carroccio. Ennesima dimostrazione che i toni utilizzati da Salvini mal si conciliano con Berlusconi e gli azzurri. Tuttavia non si vuole rompere definitivamente un'alleanza storica anche in vista delle prossime elezioni amministrative. Tra il 15 aprile e il 15 giugno, infatti, andranno al voto quattro Comuni capoluogo di Regione (Catanzaro, Genova, L'Aquila e Palermo) e ben ventidue Comuni capoluogo di Provincia (Alessandria, Asti, Belluno, Como, Cuneo, Frosinone, Gorizia, La Spezia, Lanusei, Lecce, Lodi, Lucca, Monza, Oristano, Padova, Parma, Piacenza, Pistoia, Rieti, Taranto, Trapani e Verona). La commissione presieduta dal senatore azzurro Matteoli dovrà fare in modo di trovare la quadra per le candidature anche con Lega e Fratelli d'Italia. E questo nonostante il freddo attuale.


Berlusconi incita i suoi e spera in un recupero di Forza Italia.

Cosa che dovrà avvenire anche in un periodo di vacche magre: nel 2017 non arriverà più un euro di denaro pubblico nelle casse del partito. Ecco perché il Cavaliere si raccomanda che tutti gli iscritti versino la quota e che continui senza sosta l'opera di fund raising. Le elezioni non sono così lontane.

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