Se Joe Biden voleva togliersi qualche sassolino dalla scarpa, i suoi speechwriter gli hanno dato la possibilità di scaricare degli autentici macigni. Il gala dei corrispondenti della Casa Bianca, uno degli eventi mondani più ambiti di Washington, celebrazione del giornalismo Usa e della capacità degli americani, anche i più potenti, di prendersi in giro e farsi prendere in giro, ha offerto al presidente la chance di scherzare sui suoi «nemici» nei media, in politica, e anche sul suo principale avversario in vista della campagna 2024: la sua età.
Prima di passare alle battute - «questo gala è una delle più antiche tradizioni di Washington. L'altra è sottostimare me e Kamala» - Biden, «presidente di guerra», non ha voluto dimenticare gli americani «illecitamente» detenuti all'estero. Su tutti, il reporter del Wall Street Journal, Evan Gershkovich, arrestato in Russia per accuse «ridicole» di spionaggio. «Lavoriamo ogni giorno per ottenere la sua liberazione. Il nostro messaggio è questo: il giornalismo non è un crimine», ha detto Biden tra gli applausi del 2.600 ospiti radunati nel grande salone dell'Hilton. Tra loro, gli executive e le star del giornalismo statunitense, celebrities come il cantante John Legend, ma anche la cestista Brittney Griner, in carcere in Russia per 10 mesi, prima di uno scambio di prigionieri con Mosca. Poi, la parte comica dello show. L'amore per il primo emendamento della Costituzione, baluardo delle libertà Usa, compresa quella di stampa, approvato nel 1789: «L'ha scritto il mio amico Jimmy Madison...». Affrontato il tema dell'età, Biden è passato agli affondi diretti. «Mi hanno offerto 10 dollari per stare sotto i 10 minuti. È una bella svolta, un presidente che viene pagato sottobanco». Liquidato Donald Trump e l'«hush money» elargito alla porno attrice Stormy Daniels, è toccato a Fox News. «L'anno scorso, i vostri giornalisti preferiti di Fox News hanno potuto partecipare perché erano tutti vaccinati - ha detto Biden in riferimento alle polemiche sulla sua campagna vaccinale promosse dall'emittente di Murdoch - quest'anno, con quel patteggiamento da 787 milioni, sono qui perché non potevano dire di no a una cena gratis...». Colpiti e affondati, sul nervo scoperto della causa per diffamazione con Dominion. Ce n'è anche per Elon Musk, sul punto che più duole al boss di Tesla e SpaceX, i 44 miliardi di dollari pagati per comprare Twitter, un investimento che dopo pochi mesi è ora stimato la metà del suo valore. «Non tutti amano Npr. Musk ha twittato che bisognerebbe tagliargli i fondi», ha esordito Biden, in riferimento alla recente polemica tra il miliardario e l'emittente radiofonica semi-pubblica, che in realtà riceve appena il 2% dei suoi fondi dal governo federale. «Il modo migliore per Musk di far sparire Npr è comprarsela». Risate. Ma la liturgia della cena dei corrispondenti prevede non solo che il presidente si faccia gioco di alcuni dei presenti (e degli assenti) - celebre è rimasta l'edizione in cui Barack Obama fece cadere su Donald Trump, seduto in platea, una valanga di risate - ma che diventi lui stesso «punching ball» della star comica di turno. Quest'anno è toccato a Roy Wood Jr, che non ha risparmiato colpi a destra e a sinistra. Mentre Biden gli lasciava il microfono e tornava al suo tavolo d'onore, Wood non ha perso tempo. «Presidente, ha scordato qui alcuni documenti top secret...
», in riferimento alle carte segrete della Casa Bianca trovate in un ufficio e nella residenza privata di Biden. Con le dovute proporzioni, la stessa leggerezza - o reato - nel quale è incappato Trump, con le casse di dossier riservati rinvenuti a Mar-a-Lago.
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