Nel 2023 e nei primi cinque mesi di quest'anno, la Guardia di Finanza ha segnalato all'Agenzia delle Entrate crediti d'imposta agevolati in materia edilizia ed energetica inesistenti o ad elevato rischio fiscale, e sequestrato beni costituenti profitto dell'evasione e delle frodi fiscali per un valore di oltre 8,3 miliardi: il 72% in più rispetto ai 4,8 miliardi sequestrati un anno prima. Sono alcune voci del bilancio operativo diffuso in occasione del 250simo anniversario del Corpo. Negli ultimi 17 mesi le persone denunciate per reati tributari sono state 19.928, di cui 423 arrestate. Nello stesso periodo le Fiamme Gialle hanno individuato 8.743 evasori totali, esercenti attività d'impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco (molte erano piattaforme di commercio elettronico). Oltre 83mila poi i controlli doganali sulle merci introdotte in Italia in evasione d'imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare oltre 526 tonnellate di tabacchi lavorati esteri consumati in frode e alla denuncia di 1.130 persone e i controlli contro il gioco illegale di scoprire quasi 400 punti clandestini di raccolta scommesse. Sul fronte della tutela della spesa pubblica nazionale, tra il gennaio 2023 e il maggio di quest'anno la Guardia di finanza ha effettuato 37.145 interventi, di cui 21.
500 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione: sono state eseguite 19.674 indagini che hanno portato alla denuncia di oltre 31mila persone con l'accertamento di danni erariali per più di 3 miliardi.
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