"È un bimbo capriccioso". Ora il Pd insulta Salvini

Il Pd attacca il ministro dell'Interno sui casi Sea Watch e Diciotti. "Salvini gioca allo sceriffo, si sente sopra la legge", ha tuonato Martina

"È un bimbo capriccioso". Ora il Pd insulta Salvini

"Dopo aver tenuto 47 persone per giorni in ostaggio in mezzo al mare adesso Salvini cambia idea e si dichiara a favore dello sbarco. Finalmente si è arreso al buonsenso". Lo ha affermato il capogruppo del Pd, Graziano Delrio, dopo che la dichiarazione del ministro dell'Interno di voler acconsentire allo sbarco degli immigrati "solo se prenderanno la via dell'Olanda, che ha assegnato la bandiera alla Sea Watch, o della Germania, paese della Ong".

"A terra si deve fare la allocazione migranti, se il Governo non è in grado di fare accordi con gli altri paesi europei per condividere l'accoglienza ai migranti, si dia mandato alla presidenza del Parlamento europeo o della Camera di trattare con la Commissione europea", ha continuato l'ex ministro delle Infrastrutture.

Delrio ha poi parlato del caso Diciotti che vede il ministro dell'Interno Salvini indagato per sequestro di persona. "Responsabilità penali a parte, di cui eventualmente si occuperà la magistratura, siamo davanti a un uso cinico del proprio ruolo istituzionale. È inaccettabile vedere le istituzioni piegate al volere di un ministro che si sta comportando come un bambino capriccioso".

Attacchi al ministro dell'Interno arrivano da tutto il Pd. "Sequestrare persone in mare o in un porto non ha nulla a che fare con l'interesse pubblico. È contro la Costituzione. Salvini gioca allo sceriffo, si sente sopra la legge, ma poi vuole lo scudo del Senato. Si difenda nel processo e non dal processo", ha scritto su Twitter il candidato alla segreteria del Partito democratico, Maurizio Martina.

"In questa memoria difensiva pubblica del ministro Salvini non vien mai citato il valore della vita umana. Viene citata la difesa dei propri impegni elettorali e quella dei confini del paese, ma non quel valore supremo, per me perlomeno, per noi, della vita umana.

Questo ci differenzia, al di là dei processi o del codice. E questo per me è tantissimo. La difesa di questo valore supremo mi viene dalla lezione della storia e non intendo farne a meno", ha commentato Emanuele Fiano in post su Facebook.

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