Il blitz nella sede Cgil: "Piano terra distrutto". Sdegno bipartisan, Mattarella chiama Landini

Condanna del premier Draghi: "Violenza inaccettabile". E tutti i partiti si accodano. Offensiva di Letta: "Forza Nuova deve essere sciolta"

Il blitz nella sede Cgil: "Piano terra distrutto". Sdegno bipartisan, Mattarella chiama Landini

Dopo l'assalto degli estremisti di destra «no green pass» a Corso Italia, i segretari generali di Cgil, Cils e Uil hanno indetto una manifestazione «nazionale e antifascista» per sabato 16 ottobre a Roma chiedendo lo scioglimento per legge di tutte le organizzazioni neofasciste e neonaziste, affermano in una nota Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri, ribadendo che «è il momento di affermare e realizzare i principi e i valori della nostra Costituzione». Una scelta singolare conssiderato che sabato prossimo è giornata di silenzio elettorale in vista dei ballottaggi delle amministrative il più importante dei quali è proprio a Roma e vede il centrodestra in vantaggio con il civico Michetti vicino a Fdi.
Intanto, dal mondo politico arriva la condanna bipartisan dopo le violenze di Roma e Milano. Il presidente del Consiglio Mario Draghi è netto: «Il diritto a manifestare le proprie idee non può mai degenerare in atti di aggressione e intimidazione», ringraziando «i milioni di italiani che hanno già aderito con convinzione e senso civico». Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha telefonato a Maurizio Landini per esprimergli solidarietà dopo l'assalto al palazzo della Cgil.
Forza Italia compatta: «Non c'è spazio nel nostro Paese per i violenti no green pass. Mi auguro che i responsabili vengano individuati al più presto», attacca da Twitter il coordinatore nazionale Antonio Tajani. Sulla stessa linea il capogruppo dei senatori azzurri Anna Maria Bernini: «Manifestare è un diritto costituzionale, ma chi lancia le bombe carta in nome della libertà è un provocatore».
Il leader del Pd Enrico Letta parla di «attacchi squadristi» e chiede lo scioglimento di Forza Nuova. «Ho chiamato Maurizio Landini per esprimere tutto il nostro sdegno e la nostra completa solidarietà alla Cgil. Dobbiamo reagire subito, non bisogna lasciare nessuno spazio alla violenza fascista», scrive su Twitter. Anche l'ex segretario Nicola Zingaretti condanna le violenze ed esprime solidarietà alle forze dell'ordine e alla Cgil «per il vile e preoccupante attacco subito». Giorgia Meloni, leader di Fdi, parla di «immagini vergognose». «Esprimo - dice - la mia totale vicinanza alle forze dell'ordine e la piena solidarietà al segretario dalla Cgil, Landini. Solidarietà anche a migliaia di manifestanti scesi in piazza per protestare legittimamente e di cui nessuno parlerà per colpa di delinquenti che usano ogni pretesto per mettere in atto violenze gravi e inaccettabili». Matteo Salvini avverte: «La violenza non è mai giustificata, non è mai la soluzione. Non confondiamo la violenza di pochi criminali con le richieste ragionevoli di chi vuole tutelare salute, diritti, libertà e lavoro».
Dal M5S si leva la voce di del ministro degli Esteri Luigi di Maio: «Questi non sono manifestanti, sono delinquenti. Massima vicinanza alle forze dell'ordine. Basta con questa violenza inaudita, basta strumentalizzare i vaccini e il green pass: stanno salvando vite umane ed evitando nuove chiusure. Con la salute dei cittadini non si scherza».

Vicinanza alla Cgil anche dal presidente della Camera, Roberto Fico: «Esprimere le proprie opinioni e manifestare pacificamente è legittimo, usare la violenza invece no. Le manifestazioni squadriste a Roma sono inaccettabili e vanno condannate».

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