Tra due mesi avrebbe festeggiato il suo settimo compleanno. La festicciola con i compagni, i giochi, i regali, la torta con le candeline insieme ai due fratelli più grandi e alla sorellina. Un giorno che purtroppo non arriverà mai per la piccola Ritaj Lahmar, figlia di una coppia di origine marocchina residente a Credaro, in provincia di Bergamo, morta ieri mentre veniva trasportata in ospedale dopo essere caduta dall'altalena.
Una fine tragica per la bambina, figlia di un magazziniere e di una casalinga, rimasta vittima di un incidente assurdo davanti agli occhi della mamma, che non si sarebbe accorta subito della gravità dell'accaduto. Era stata lei ad accompagnarla al parco giochi di piazza Vittorio Veneto, a Villongo San Filastro, dove mamma e figlia erano solite trascorrere qualche ora spensierata fuori casa. Domenica sera, con le giornate ancora calde anche se sempre più corte, la donna aveva portato la bambina al parco per farla giocare con gli amichetti. Il gruppetto aveva scelto di dondolare a turno su un'altalena per disabili, di quelle grandi, con la struttura in ferro.
Da una prima ricostruzione sembra che la piccola fosse in piedi sull'altalena e gli amichetti la stessero spingendo. Un gioco innocente, fatto chissà quante altre volte, impossibile pensare che sarebbe potuta accadere una cosa tanto orribile. Invece il destino ha voluto che la piccola perdesse l'equilibrio e cadesse in terra. E mentre era a terra venisse colpita in testa dalla struttura dell'altalena. Un colpo netto, molto forte, che non le ha lasciato scampo.
Quando la mamma si è accorta dell'accaduto ha chiamato immediatamente i soccorsi insieme ad altre persone presenti al parco giochi. L'incidente è avvenuto intorno alle 21. Sul posto è arrivata immediatamente l'ambulanza del 118 e gli operatori hanno effettuato le prime manovre di rianimazione, che erano state già cominciate da alcuni genitori. Poi, vista la gravità della situazione, è stato chiamato l'elisoccorso per portare la bambina all'ospedale Papa Giovanni XVIII di Bergamo. Durante il tragitto, però, il suo cuore ha smesso di battere, intorno alle 23, e i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla.
Sulla vicenda adesso indagano i carabinieri della stazione di Sarnico. La Procura ha aperto un'inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti e il pubblico ministero di turno, Letizia Aloisio, sta decidendo se disporre o meno l'autopsia, essendo evidenti le cause del decesso. Nel caso in cui non venga effettuata, il corpicino della bambina verrà restituito al più preso alla famiglie per effettuare le esequie.
Il magistrato ha intanto fatto mettere sotto sequestro l'altalena sulla quale verrà effettuata una perizia.
Servirà per accertare se fosse a norma e se dovesse essere riservata ai soli disabili, mentre in realtà era a disposizione di tutti i bambini. Per chiarire meglio la dinamica della tragedia e sgombrare il campo da ogni dubbio verranno anche analizzate le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona puntate sul parco.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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