Una donna di 66 anni è morta in un'abitazione a Forni di Sopra, in provincia di Udine, per intossicazione da monossido di carbonio. Gravemente intossicati anche il marito di 73 anni e la figlia di 28 anni, ricoverati in ospedale.
L'allarme è scattato intorno alle 4, quando la 28enne ha iniziato ad avvertire conati di vomito e la sensazione di perdita di conoscenza. La ragazza ha scritto al compagno in Toscana, raccontandogli quanto stava avvenendo. Quest'ultimo ha chiamato il numero unico per le emergenze della Toscana, dal quale è partita la segnalazione alla Centrale operativa Sores Fvg. Gli operatori hanno contattato la ragazza, che è stata subito invitata a lasciare l'abitazione mentre i sanitari accorrevano sul posto insieme a Vigili del fuoco e Carabinieri.
All'arrivo in via Tiviei, i Vigili del fuoco, che sono entrati indossando gli autorespiratori, si sono recati al primo piano, dove hanno trovato la donna, Patrizia Pontani, 66 anni, già priva di vita e il marito, Maurizio Chisciotti, 73 anni, in gravissime condizioni ma ancora vivo e lo hanno trasportato intubato in elicottero all'ospedale di Cattinara a Trieste assieme alla figlia Laura, anche lei in codice rosso.
L'abitazione è stata poi messa in sicurezza. I primi accertamenti compiuti dai Carabinieri e dai Vigili del fuoco fanno ipotizzare un malfunzionamento della caldaia che potrebbe aver sprigionato il monossido di carbonio. La coppia di coniugi era originaria di Forni di Sopra ma vive da tempo a Pordenone, ed era rientrata per le vacanze di Natale assieme alla figlia, che risiede in Toscana.
Una seconda tragedia domestica è avvenuta
ieri mattino in un'abitazione a Mollaro, nel comune di Predaia in Val di Non, nel Trentino. A perdere la vita un uomo di 72 anni, proprietario di un appartamento dove è avvenuta un'esplosione per cause ancora da accertare.
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