Caos treni, ecco il piano anti ritardi

Il ministro Salvini e i vertici Fs: potenziamo la centrale operativa e il servizio informazioni

Caos treni, ecco il piano anti ritardi
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Alta velocità e stazioni ferroviarie pronte a un restyling dove comunicazione chiara e tempestiva e sicurezza sono i perni del cambiamento. Il lunedì nero del trasporto ferroviario (con ritardi di anche tre ore a causa di un guasto alla linea elettrica nello snodo romano) non deve essere passato invano. Martedì il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini ha incontrato i vertici di Ferrovie dello Stato, Trenitalia e Rfi per un confronto e uno scambio di idee su come migliorare il servizio informazione per i viaggiatori. E ieri lo stesso ministro ha risposto in Senato al question time dedicato alla sicurezza delle stazioni. Anche a questo riguardo ci sono importanti novità.

Iniziamo dal servizio informazioni per i passeggeri. Nel corso dell'incontro di martedì (erano presenti tra gli altri Luigi Ferraris per Fs, Luigi Corradi per Trenitalia e Gianpiero Strisciuglio di Rfi) si è stabilito che personale specializzato verrà dedicato per aggiornare i viaggiatori sui tempi di percorrenza dei treni. Laddove, per causa imprevedibili, si registrino ritardi sulle linee è essenziale migliorare la qualità delle informazioni (rendendole «più chiare, umane, meno tecniche e quindi più semplici», si è raccomandato il ministro) sia nelle stazioni che a bordo treno.

Un'altra decisione riguarda il rafforzamento della centrale operativa che smista le informazioni ai singoli convogli. Verrà fatta anche una campagna di sensibilizzazione all'utilizzo dell'app Trenitalia, per allargare il servizio sms a vantaggio degli utenti. Si punta a contattare il prima possibile i cittadini che hanno acquistato il biglietto, con la possibilità di aggiornarli anche qualora il loro treno (non ancora partito) fosse in ritardo così da offrire la possibilità di fare altre scelte. L'idea generale è far scattare l'emergenza (con incremento delle comunicazioni ed entrata in azione sui treni del nuovo personale dedicato) oltre i 30 minuti di ritardo: le novità saranno introdotte gradualmente a partire dall'Alta Velocità per poi allargarsi sulle altre tipologie di treno. Sottolineata anche l'esigenza di snellire e velocizzare le procedure di rimborso. Sul piatto anche l'idea di decongestionare alcuni nodi - per esempio la stazione Termini - per alleggerire il traffico. E ancora: per fronteggiare alcuni dei problemi degli ultimi giorni, si pensa anche di proteggere l'accesso ai binari per evitare l'attraversamento di animali. Un altro obiettivo è impedire l'accesso di estranei non autorizzati in alcuni tratti della rete. A questo si aggiungeranno altri impegni finanziari, che si sommano ai lavori già in corso per ammodernare e rafforzare la rete.

Al Senato ieri lo stesso vicepremier ha sottolineato, poi, l'importanza di rendere le stazioni ferroviarie più sicure. «Il tema della sicurezza all'interno delle stazioni e sui mezzi di trasporto per i lavoratori, i pendolari e i viaggiatori è assolutamente centrale - spiega Salvini -.

Conto di avere un'indicazione entro la fine dell'anno con i dati sugli episodi criminosi delle stazioni maggiormente a rischio. Il vicepremier ha poi ricordato che l'obiettivo di Fs Security è di «arrivare a 1.500 donne e uomini di organico per il presidio sui treni e nelle stazioni».

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