David Rossi, esami e simulazioni: la mossa che può cambiare tutto

La commissione parlamentare d'inchiesta sul caso David Rossi si trova a Siena, dove con un manichino si simula la caduta dell'ex capo comunicazione di Mps

David Rossi, esami e simulazioni: la mossa che può cambiare tutto

La commissione parlamentare d'inchiesta sulla morte di David Rossi è a Siena, dov'è prevista anche la simulazione della caduta dell'ex capo comunicazione della Monte dei Paschi di Siena. Non solo: quella predisposta dai parlamentari è una vera e propria perlustrazione che vorrebbe trovare alcune risposte a quelli che tuttora restano dei punti interrogativi sulla vicenda.

Sulla scena sono presenti anche i carabinieri del Ris. In città c'è ovvia suspance per il test sulla caduta che verrà messo in atto mediante un manichino ma, più in generale, chi si è recato nei luoghi in cui David Rossi è deceduto - così come ripercorso dall'Adnkronos - è anche alla ricerca di ulteriori fattori che possano fornire certezze. Ci si chiede se quel tipo di caduta, del resto, sia o no compatibile con il suicidio. Vale la pena ricordare come la morte di David Rossi sia stata archiviata per ben due volte in sede giudiziaria come suicidio.

Poi c'è il lato giudiziario. La procura di Genova ha da poco riaperto un'inchiesta sull'attività degli inquirenti. Più in generale, la faccenda sembra allargarsi a macchia d'olio.

Tra le perizie più attese, com'è ovvio che sia, c'è proprio quella sulla caduta. Una decisione che è stata commentata pure dall'avvocato del fratello del Rossi: "...la caduta con manichino virtuale per verificare se la caduta è avvenuta dall'ufficio oppure, dubbio che avevano sollevato noi, dalla stanza superiore" - ha fatto presente Paolo Pirani - viene considerata "importante". Pirani ha poi insistito: "Speriamo che facciano gli accertamenti in maniera corretta e che lavorino sui documenti e sugli atti che abbiamo prodotto già in fase di apertura indagine". E ancora: "Un primo risultato lo abbiamo avuto. Chi diceva che l'indagine era stata fatta in maniera certosina oggi forse si potrà ricredere a meno che non si voglia dire che i parlamentari stanno perdendo tempo".

La vera ratio dell'iniziativa odierna sembra quella di voler mettere qualche punto. Lo si deve anche alla città di Siena, che da anni è immersa in quella luce sinistra figlia del giallo irrisolto: "Si deve arrivare alla verità non solo per la famiglia, ma per tutta Siena per mettere una pietra tombale su tutto questo e non continuare a chiedersi se è suicidio o omicidio", ha continuato l'avvocato. L'audizione del colonnello Pasquale Aglieco ha sollevato ulteriori punti di domanda riguardo all'attività degli inquirenti. La famiglia, però, sostiene da tempo che la scena possa essere stata inquinata.

L'avvocato Carmelo Miceli, legale di Antonella Tognazzi e di Carolina Orlandi, è stato forse ancora più esplicito: "Ci aspettiamo che emergano ulteriori elementi che rafforzino il nostro grido di verità, che lanciamo da anni", ha

esordito. La speranza ventilata è che "finalmente una procura decida di riaprire l'indagine sulle reali cause della morte. Le indagini sono state archiviate sulla base di atti che, all'evidenza, sono falsati".

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