Caso Gregoretti, la Lega lancia l'iniziativa "Digiuno per Salvini"

Sul sito "digiunopersalvini.it" si può aderire all'iniziativa: "Salvini a processo, rischia la galera per aver difeso la Patria! Io sto con lui e digiunerò per un giorno in segno di solidarietà"

Caso Gregoretti, la Lega lancia l'iniziativa "Digiuno per Salvini"

La Lega lancia #digiunopersalvini, un'iniziativa a sostegno di Matteo Salvini. Si tratta di un modo per esprimere solidarietà nei confronti del leader della Lega, che rischia di essere processato dopo aver ricevuto una denuncia per sequestro di persona per "aver privato della libertà personale 131 immigrati a bordo della nave Gregoretti". Al momento si contano oltre 50 sottoscrizioni: per aderire all'iniziativa bisogna indicare il proprio nome, cognome, nazione, regione, provincia e comune di residenza, l'indirizzo mail, il numero di cellulare e l'età.

Nella home compare una foto dell'ex ministro dell'Interno corredata con alcune frasi al fianco: "Matteo Salvini a processo, rischia la galera per aver difeso la Patria: io sto con lui e #digiunopersalvini". Più in basso, invece, si entra nel dettaglio: "Caso Gregoretti, Matteo Salvini a processo, rischia la galera per aver difeso la Patria! Io sto con lui e digiunerò per un giorno in segno di solidarietà".

Salvini rischia il processo

Intanto è iniziata la seduta della Giunta per le immunità del Senato sulla richiesta di autorizzazione a procedere contro il segretario federale del Carroccio. La maggioranza ha deciso di non partecipare alla votazione della relazione con cui il presidente Maurizio Gasparri propone di negare la richiesta di autorizzazione a procedere: sostengono che la seduta sarebbe stata convocata contro le norme previste dal regolamento. Dunque sono presenti solamente i rappresentanti della Lega (5), di Forza Italia (4) e di Fratelli d'Italia (1).

La Lega ha annunciato che voterà sì al processo. A rivelarlo è stata Erika Stefani: "La maggioranza non solo vuole processare Salvini, ma pretende anche di decidere come e quando. Se la maggioranza pensa davvero che Salvini sia un sequestratore, l'ex ministro andrebbe fermato subito. La melina di Pd, 5Stelle e Iv dimostra che è solo una vergognosa sceneggiata per colpire il leader della Lega". La senatrice, a nome dei componenti leghisti della giunta per le immunità di Palazzo Madama, ha concluso: "La vera sentenza sarà emessa dagli elettori di Calabria ed Emilia-Romagna, e per smascherare l'ipocrisia della maggioranza voteremo sì al processo".

Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto al Senato, ha spiegato: "La nostra è una decisione molto ponderata. Vogliamo mettere al riparo le istituzioni da pagliacciate. Non possiamo permettere che la Giunta diventi un altro luogo in cui si fanno giochi strumentali. Non tutto finisce con Salvini". Anche il Movimento 5 Stelle si è scagliato contro Salvini, che recentemente aveva invitato la Lega a votare a favore del processo dicendosi pronto alla prigione: "Quelli che dovevano essere arbitri imparziali, in particolare il presidente della Giunta Gasparri, si sono trasformati in giocatori di una sola squadra, quella del centrodestra.

Sarebbe stato inutile entrare alla seduta di oggi, non possiamo consentire che organi così autorevoli possano partecipare alla campagna elettorale, perchè è questo che vuole Salvini. Ha valicato ogni limite nella mancanza di rispetto delle istituzioni".

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