Dopo aver chiesto - per ora invano - al governo una patrimoniale in cambio del "Sì" al referendum costituzionale, la Cgil ora invita i suoi iscritti a votare "No".
"Ferma restando la libertà di posizioni individuali diverse di iscritti e dirigenti, trattandosi di questioni costituzionali, dopo questi mesi di discussione sul merito della riforma, l'Assemblea generale della Cgil invita a votare NO in occasione del prossimo Referendum costituzionale", si legge nell'ordine del giorno votato oggi dall'assemblea del sindacato, che precisa di non aderire però a nessun Comitato "nel preservare la propria autonomia".
In particolare la Cgil voterà no perché "valuta la modifica costituzionale da una parte un'occasione persa per introdurre quei necessari cambiamenti atti a semplificare, rafforzandole, le istituzioni.
E, dall'altra, giudica negativamente quanto disposto da tale modifica perché introduce, senza migliorare la governabilità né il processo democratico, un rischio evidente di concentrazione dei poteri e delle decisioni: dal Parlamento al governo, dalle Regioni allo Stato centrale".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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