Una vicenda che sembra tratta da una commedia all'italiana del dopoguerra quella di un uomo di 46 anni, Massimiliano Gaetani, finito sotto processo per bigamia come il personaggio interpretato da Marcello Mastroianni ne «Il Bigamo» di Luciano Emmer del 1955.
L'uomo, di origine abruzzese ma residente in Salento, è un chimico che lavora nel prestigioso istituro Karolinska di Stoccolma, che ogni anno seleziona i candidati al Premio Nobel. Nel 2010 una 52enne di Agrigento stava separandosi da lui dopo un matrimonio piuttosto breve quando ha scoperto, preparando le carte, che suo marito aveva in precedenza contratto matrimonio anche con una donna italiana a Philadelphia, negli Stati Uniti. Le prime nozze risalivano al 2003. Quel matrimonio era sempre rimasto in vigore e la seconda moglie aveva deciso di denunciare l'uomo per bigamia.
Anche la prima moglie nel processo è indicata come «parte offesa» ed era del tutto ignara del secondo matrimonio contratto da Gaetani e potrebbe costituirsi anch'essa come parte civile nel processo contro il presunto bigamo.
L'udienza predibattimentale è prevista il prossimo 28 aprile davanti alla giudice Agata Anna Genna del Tribunale di Agrigento, e il 46enne sarà difeso dagli avvocati
Federico Martella e Arcangelo Corvaglia, che potranno scegliere tra chiedere per il proprio cliente il giudizio abbreviato o il patteggiamento. Il reato di bigamia in Italia è punibile con la reclusione da uno a cinque anni.
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