Londra. La gente continua a mettersi in fila a Balmoral come a Windsor e a Buckingham Palace, ma ieri è stato il primo giorno di Re Carlo III. Una quotidianità lunghissima e sicuramente estenuante fatta di antiche cerimonie sconosciute ai più, astrusi protocolli, annunci eclatanti e fanfare esibite che tanto piacciono agli inglesi. E che soltanto loro possono comprendere.
I cancelli di Buckingham Palace sono talmente ricoperti di omaggi floreali che alla gente è stato consentito di deporli nell'area adiacente, al Memorial Garden di Green Park. Un severo servizio di sicurezza ispeziona tutti e permette di lasciarli sull'erba soltanto una volta tolti da eventuali confezioni. I mazzetti grandi e piccoli restano lì, uno accanto all'altro, come fa per un momento chi li ha portati, in rispettoso silenzio. Blake, un bimbo di nove anni e la sua famiglia invece, hanno deciso per un tributo più originale e sul prato hanno composto un grande «Thank You», usando le foglie autunnali già cadute. Al nuovo sovrano «green» questo omaggio rispettoso della natura sarebbe particolarmente piaciuto, ma lui probabilmente non riuscirà mai a vederlo. Sopraffatto dai nuovi impegni.
Ieri ha trascorso la giornata tra una sala e l'altra dei palazzi londinesi a prestare giuramenti vari e promettere fedeltà alla Corona. Per lui, ben due proclamazioni con differenti cerimoniali. La prima alle 10 nella sala del trono di St. James Palace, alla presenza di sei ex primi ministri, della moglie e del figlio William, la seconda nella City di Londra. A St. James il nuovo re ha reso omaggio alla madre dichiarandosi «consapevole dei nuovi doveri che ora l'attendono» e descrivendo «l'irreparabile perdita che tutti noi abbiamo subito». È la prima volta che le cerimonie sono state seguite dalle televisioni su speciale concessione del re che ha anche proclamato giorno festivo lunedì 19, il giorno dei funerali di Elisabetta
Intanto a Balmoral, illuminata da una rara giornata di sole, la gente ha continuato a mettersi silenziosamente in fila per testimoniare il proprio affetto alla sovrana scomparsa. Ma la vera sorpresa è arrivata quando al castello di Windsor, i fratelli ai ferri corti, William e Harry, sono comparsi insieme alle loro mogli, Kate e Meghan, a salutare la folla all'ingresso del parco, dove si sono soffermati a osservare fiori e messaggi di affetto.
Nel primo pomeriggio, gli altri tre figli di Lilibet, di ritorno da una messa privata in suo ricordo, si sono soffermati di fronte all'immenso muro di fiori e ricordi lasciati dalla folla. La principessa Eugenie, figlia di Andrea, è stata vista asciugarsi le lacrime, ma tutti sono apparsi visibilmente provati nei loro abiti scuri, i volti gonfi e stanchi. Sono e saranno giorni densi di impegni questi e non va dimenticato il dolore di una famiglia che ha appena perso una madre e una nonna molto amata.
Un grave lutto aggiuntosi, a pochi mesi di distanza, a quello per la morte del principe Filippo, figura fondamentale non solo per la Regina, ma anche nella vita dei tanti nipoti. Lui e Lilibet sono stati una presenza determinante soprattutto per i figli di Diana, dai primi momenti della sua prematura scomparsa.
«Il mondo ha perso una guida, io ho perso una nonna - ha scritto ieri su Instagram il primogenito del re, William - sapevo che questo giorno sarebbe arrivato, ma ci vorrà del tempo prima che mi renda conto della realtà di una vita che ora proseguirà senza «grannie». È stata al mio fianco nei momenti più felici e in quelli più tristi della mia vita. Onorerò la sua memoria sostenendo mio padre il Re in ogni modo possibile». Dal fratello Harry invece, ancora un assordante silenzio.
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