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Comune di Arezzo propone il divieto di burqa nei locali pubblici

In Consiglio è stata presentata la proposta di vietare il burqa nei locali pubblici: "misura di sicurezza e di tutela dell’ordine pubblico"

Comune di Arezzo propone il divieto di burqa nei locali pubblici

Nel comune di Arezzo, è stata avanzata la proposta di proibire il burqa nei locali pubblici. Il consigliere comunale, Angelo Rossi, della lista civica OraGhinelli, ha presentato l’atto di indirizzo per imporre il divieto d’ingresso e il divieto di uso di burqa, niqab, passamontagna e caschi integrali e qualsiasi oggetto o indumento in grado di coprire integralmente il viso nei locali pubblici di proprietà o gestione del Comune di Arezzo, nelle sedi dell’ente, negli uffici e presso gli sportelli per il rilascio delle cittadinanze.

Dopo l'ondata di terrorismo che ha colpito prima Parigi e poi San Bernardino, pare che alcuni comuni italiani si stiano organizzando per contrastare il temuto fenomeno di matrice islamica. A Varese, infatti, il burqa potrebbe essere presto vietato. La proposta, infatti, segue l’approvazione del provvedimento in Canton Ticino, il primo in Svizzera a proibire il velo integrale nei luoghi pubblici. A seguire l'esempio varesotto e quello svizzero è stato il Comune di Arezzo, dove il consigliere comunale Angelo Rossi si è fatto promotore dell'idea di vietare l'indumento tipicamente islamico, spiegando così la decisione: “Certamente una questione di sicurezza ma anche la riaffermazione di un principio di laicità contro un barbaro atto di sottomissione delle donne intollerabile alle nostre latitudini”.

"L’atto va visto innanzitutto come una misura di sicurezza e di tutela dell’ordine pubblico - spiega Rossi - oltre che una questione di buon senso, alla luce dei recenti accadimenti che hanno sconvolto l’Europa. Non possiamo poi accettare che siano consentite pratiche religiose o tribali antitetiche con la nostra cultura e che possano, potenzialmente, mettere a repentaglio la sicurezza dei cittadini e la dignità femminile". "Questa sensibilità sta affermandosi in Europa visto che molte legislazioni nazionali, dal Belgio all’Olanda, da molti länder tedeschi alla Francia, vietano di indossare il velo islamico all’interno di tutti gli edifici pubblici.

Anche l’Italia sta adeguandosi a tale principio: in questi giorni misure anti-burqa sono state adottate dalla regione Lombardia per gli uffici pubblici e gli ospedali e dal Veneto anche per i musei", ha poi aggiunto Angelo Rossi.

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