Congresso delle Famiglie sotto assedio. Oggi a Verona arriva la contro manifestazione promossa dai sindacati cui non poteva mancare Laura Boldrini. L'ex presidente del Senato, appena giunta a Verona, si è fatta fotografare sotto la statua di Giulietta.
"Le loro famiglie erano acerrime nemiche ma Giulietta e Romeo volevano stare insieme e hanno provato a farlo in tutti i modi. Ce lo hanno insegnato loro tanto tempo fa: l’amore è più forte di tutte le convenzioni", ha scritto dopo aver postato la foto sui suoi profili social. E, poco importa, se i due innamorati sono 'vissuti' nell'odiato e tanto contestato 'Medioevo. Ma non solo. Come le fa notare più di un utente: "Giulietta e Romeo erano una coppia etero e caucasica e volevano una famiglia tradizionale...". Nel corso del suo intervento alla contro-manifestazione, però, la Boldrini ha ribadito le sue tesi laiche e femministe: "Noi abbiamo un'idea di società per cui tutti devono essere rispettati e non ci devono essere discriminazioni sulla base dell'orientamento sessuale e di genere". E ancora: "Chi partecipa al Congresso delle Famiglie vuole sottrarre diritti ottenuti con decenni di battaglie e noi non possiamo permettere questo. Dobbiamo capire che gran parte dell'Italia non ci sta". La Boldrini si dice a "favore di una società aperta che crede nella libertà di tutti e di tutte e quindi mi fa piacere d'essere qui mentre esponenti del Governo vanno a una manifestazione in cui si sottraggono diritti". Immancabile che il ministro dell'Interno diventasse un facile bersaglio: "Siamo qui a dire 'non a nome nostro. Ministro Salvini non a nome nostro", ha scandito la Boldrini che ha definito "semplicemente mostruoso" il gadget del feto morto perché manda un "messaggio terribbile" alle donne che decidono di abortire e vengono chiamate "assassine". "C'è una legge dello Stato , e queste persone sono tenute a rispettare questa legge. Nessuno sta minacciando la famiglia tradizionale, io vedo che invece sono minacciate continuamente coppie omosessuali", ha concluso l'ex presidente della Camera.
Monica Cirinnà, senatrice del Pd e relatrice della legge sulle unioni civili, ha invitato tutti a"resistere per esistere, contro chi vorrebbe cancellare ogni diversità". "Noi abbiamo fatto leggi di amore e di eguaglianza, loro - ha chiesto - che risposte intendono dare ai bisogni delle persone?". E poi ha aggiunto:"La libertà e l'eguaglianza delle donne e di tutte le famiglie si costruisce con politiche sociali attente alle concrete condizioni di vita, che garantiscano parità salariale, congedi parentali paritari, misure di sostegno alla prima infanzia e di promozione della conciliazione tra lavoro e vita familiare". La Cirinnà ha, poi, definito "grave" la partecipazione al Congresso delle Famiglie del Ministro Bussetti, a cui promette che intende vigilare sulla scuola pubblica "affinchè non si torni indietro sull'educazione di genere e al rispetto delle differenze".
Federico Pizzarotti, presidente di Italia in Comune e sindaco di Parma, anch'egli presente all'evento, ha definito la sua la "città dei diritti civili", dove "per la prima volta nella storia" sono stati riconosciuti i figli di coppie omosessuali."Qui diamo la cittadinanza civica ai bambini di famiglie straniere che vivono e pagano le tasse in Italia", ha aggiunto.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.