Il 2020 non è certo stato uno dei migliori anni per Giuseppe Conte. Fin da febbraio, il presidente del Consiglio ha dovuto fare i conti con la gestione di una pandemia alla quale questo governo non era pronto e per la quale, forse, non era adeguato e ha chiuso l'anno con la minaccia di una crisi di governo per mano di Matteo Renzi. Ma i grattacapi per Giuseppe Conte non si fermano qui, perché dalle dichiarazioni dei redditi fatte negli ultimi tre anni è evidente come l'incarico alla presidenza del Consiglio dei ministri ne abbia impoverito il portafoglio.
Giuseppe Conte ha occupato la poltrona di Palazzo Chigi il 1 giugno 2018. Quell'anno il premier ha dichiarato al fisco un reddito imponibile di 370.314euro ma è il 2019 a essere stato l'anno economicamente più florido per Giuseppe Conte, la cui dichiarazione dei redditi ammontava a 1.155.229euro. Numeri importanti per il presidente del Consiglio, che però nel 2020 ha visto letteralmente crollare il suo imponibile, che nell'ultima dichiarazione vale 158.474euro. Giuseppe Conte ha ridotto le sue entrate di circa un milione nell'ultimo periodo noto al fisco. Nella dichiarazione dei redditi del 2020, reperibile online, si legge che non c'è stata "nessuna variazione della situazione patrimoniale" per Giuseppe Conte. Ciò significa che il presidente del Consiglio è ancora proprietario dell'immobile situato a Roma, nella centralissima e invidiabile zona di Campo de' Fiori, ma anche di un'autovettura storica, una Jaguar XJ6 del 1996. Si tratta di un bene di lusso di cui Giuseppe Conte è diventato proprietario molti anni prima di insediarsi a Palazzo Chigi. Non è comunque una vettura dall'altissimo valore, dato che nei listini attuali viene valutata tra i 5mila e i 10mila euro in base agli optional ma anche al grado di usura e mantenimento.
Prima di assumere il ruolo di presidente del Consiglio e di entrare in politica, Giuseppe Conte era un professore ordinario all'università e un avvocato civilista. A questi incarichi si riferirebbe la dichiarazione dei redditi presentata nel 2018 e relativa all'anno precedente, che ammontava a circa 380mila euro.
L'improvviso aumento di reddito imponibile della dichiarazione del 2018, presentata l'anno successivo, è stata giustificata da Palazzo Chigi dalla riscossione da parte del neo presidente del Consiglio di tutti i compensi derivanti dagli incarichi che Giuseppe Conte è stato costretto a chiudere una volta arrivato a Palazzo Chigi, oneri che in caso contrario sarebbero stati dilazionati in un tempo più ampio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.