Toninelli si allinea a Salvini: "Sbarco Diciotti? Giusto aspettare l'Ue"

La nave con i 177 migranti ancora ferma al porto di Catania. Il ministro grillino: "D'accordo ad aspettare l'Ue"

Toninelli si allinea a Salvini: "Sbarco Diciotti? Giusto aspettare l'Ue"

La nave Diciotti è ancora lì, ferma al porto di Catania con 177 migranti a bordo. La loro sorte è nelle mani dell’Europa, che deve rispondere alle sollecitazioni del governo italiano che chiede di suddividere gli immigrati tra tutti i Paesi membri.

Per ora l’Ue non si è pronunciata ufficialmente. E così Salvini è tornato all’attacco, ricordando ai colleghi delle varie cancellerie Ue che i migranti sbarcati a Pozzallo a Luglio (e che le capitali europee avevano accettato di accogliere) sono ancora tutti nel Belpaese. Ad eccezione di quelli che si è presa la Francia.

Ecco allora che la nave Diciotti viene tenuta in stallo. Salvini lo ha detto chairamente anche oggi: "O l'Europa inizia a fare sul serio ricollocando gli immigrati oppure inizieremo a riportarli nei porti da dove sono partiti". La posizione del ministro ha fatto scattare l’assedio della sinistra, che chiede di aprire un fascicolo d’indagine per verificare se ci sono i presupposti del reato di sequestro di persona. Anche Roberto Saviano si è accodato, attaccando il “ministro della Mala Vita” e definendo il caso Diciotti un “sequestro di persona plurimo di Stato”.

Salvini però tira dritto. E ora anche Toninelli sembra accodarsi alla posizione leghista. Ieri, infatti, si era parlato di uno scontro tra ministeri. Il Mit, infatti, ha autorizzato la rotta della Guardia Costiera verso Catania garantendo l’approdo. Ma subito dopo il Viminale aveva smentito di aver mai dato l’autorizzazione allo sbarco. E infatti la Diciotti è sì “approdata” a Catania, ma i migranti non sono “sbarcati”. Differenza di lana caprina, ma sostanziale.

"Io ho dato l'ok a fare entrare nel porto di Catania la nave della guardia costiera ma sono d'accordissimo con Salvini ad aspettare" un segnale dell'Europa, ha detto Toninelli a Zapping su Radio1. "Monitoriamo costantemente lo stato di salute dei passeggeri e dell'equipaggio sulla Diciotti che hanno viveri, i medici, hanno costante controllo".

Il ministro, poi, è tornato ad attaccare La Valletta, colpevole – secondo il governo – di non aver fatto il proprio dovere in alto mare.

"Malta che doveva intervenire non l'ha fatto - ha affermato Toninelli - era mare maltese e siamo intervenuti noi, quindi l'Italia ancora una volta ha salvato vite umane ma non possiamo gestire da soli i flussi migratori".

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