Così il sindaco Pd Gori cavalca la vittoria del sì

"Rivendico si aver votato sì e la bontà dei contenuti che sono gli stessi che proporrei io una volta eletto presidente della Regione"

Così il sindaco Pd Gori cavalca la vittoria del sì

Alla fine Giorgio Gori, sindaco Pd di Bergamo, ha cavalcato il referendum in Lombardia. Lui, sindaco di Bergamo del Partito Democratico, ha sostenuto il sì e alla fine in qualche modo ha vinto. Ora ha il vento del referendum in poppa ed è pronto a capitalizzare il successo.

"Mi auguro che il mio partito abbia molto rispetto di chi ha votato. Perché in parte ci sono anche molti suoi elettori", ha dichiarato il sindaco Gori, candidato governatore in Lombardia, in un'intervista a La Stampa. "Rivendico si aver votato sì e la bontà dei contenuti che sono gli stessi che proporrei io una volta eletto presidente della Regione. Trovo che il risultato della Lombardia sia rispettabile, sebbene non travolgente", aggiunge Gori, che è pronto ad accompagnare il governatore leghista Roberto Maroni a Roma per avviare la trattativa con il governo: "Glielo avevo già proposto nel 2015 quando avevo portato a Palazzo Lombardia tutti i sindaci favorevoli all'autonomia dicendogli di usare questa trasversalità come una risorsa. E credo che se non ci fosse stato il lavoro dei sindaci di centrosinistra, oggi il risultato sarebbe peggiore.

Credo insomma di aver contribuito a salvare il risultato e spero che Maroni riapra i giochi". E sul Pd: "Aveva dato libertà di voto e così è stato. Mi auguro che il mio partito abbia molto rispetto di chi ha votato. Perché in parte ci sono anche molti suoi elettori".

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