Dall'intesa in parlamento alle urne. L'accordo tra il Pd di Matteo Renzi e Denis Verdini ha già prodotto i primi risultati. Alle elezioni comunali di Cosenza, dopo il ritiro di Lucio Presta, il Partito democratico candida Carlo Guccione con il sostegno di Ala. Guccione non ha, invece, il sostegno di Ncd che continua ad appoggiare il candidato del Pse Enzo Paolini.
La rinuncia del manager dei vip e marito di Paola Perego, Lucio Presta, arriva dopo un'investitura che su pressione di Luca Lotti aveva evitato le primarie. Il nome, ampiamente condiviso dallo stesso Verdini, viene sostenuto da Ignazio Abrignani che, dopo essere stato il braccio destro di Claudio Scajola, corre col leader di Ala Denis ed è amico di Presta. Ma a Ncd, che dalla Calabria esprime due sottosegretari, Tonino Gentile (Sviluppo) e Dorina Bianchi (Cultura), e il presidente della commissione Giustizia, Nino D’Ascola, il nome non va bene e punta tutto su Paolini, un centrista ora in quota scelta civica. "Noi non abbiamo aperto il confronto - spiegano i malpancisti dem all'Huffington Post - e Gentile che fa? Una mossa politica. Si conta con un suo candidato a Cosenza a Crotone. Così costringe noi a trattare al secondo turno".
Lotti e compagni provano a ricucire con Ncd, ma la trattativa non va a buon fine.
Così ai dem non resta che buttarsi su Guccione che raccoglie una coalizione di partiti e liste civiche composta da Partito Democratico, Psi, Calabria in Rete, Idv, Italia del meridione, Democrazia Solidale, Adesso Cosenza, Obiettivo Cosenza, Orgoglio Brutio, Centro Democratico, Prima Cosenza ed Oltre i Colori. A presentarlo, oggi in conferenza stampa, ci sono sia il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Marco Minniti, sia i presidenti della Giunta e del Consiglio regionali, Mario Oliverio e Nicola Irto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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