Sono ore particolarmente concitate nel Movimento 5 Stelle. Grillo ha vinto il duello con Conte sul tetto ai due mandati: da Fico a Raggi, molti big non saranno ricandidati. E gli addii proseguono senza sosta dopo la scissione firmata Di Maio, tra chi ha scelto Insieme per il futuro e chi invece si è accasato in qualche altro partito di sinistra. Ora i riflettori sono accesi sul futuro di Davide Crippa, ormai ex capogruppo pentastellato alla Camera.
Reduce da uno scontro senza esclusione di colpi con Conte, Crippa ha lasciato l’incarico di presidente dei deputati grillini in polemica con la scelta del giurista di non votare la fiducia al governo Draghi. Secondo quanto riportato dal Foglio, il politico novarese starebbe trattando con Enrico Letta per passare con il Partito Democratico. L’obiettivo? La ricandidatura alle elezioni del 25 settembre.
Uno scenario impossibile nel M5s dopo il no alla deroga al tetto dei due mandati. I rapporti tra Crippa e il Pd si sarebbero intensificati prima del voto in Senato, ma c’è di più. L’ex capogruppo grillino alla Camera porterebbe con sé una decina di parlamentari pentastellati: “Molti di questi sperano di trovare posto nelle liste del Partito democratico. Operazione non semplice, visti i problemi che ha il Pd nel trovare seggi a tutti gli uscenti”, riporta il quotidiano. Attesa una risposta definitiva entro domenica.
Deputato dal 2013, Crippa ha fatto parte del governo Conte I con l’incarico di sottosegretario allo Sviluppo Economico. Con la nascita del Conte II, è stato nominato capogruppo pentastellato alla Camera.
Per il momento non sono arrivate conferme o smentite, ma il Movimento è ormai una polveriera: dopo l’addio di Max Bugani e Marco Piazza destinazione Mdp – Articolo 1, Andkronos ha confermato l’addio al gruppo M5s alla Camera del deputato Niccolò Invidia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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