È scontro tra il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, e governo. Ieri, il capo degli industriali, parlando a Repubblica, ha lanciato numerose accuse all’esecutivo in merito ai provvedimenti messi in campo per affrontare la crisi economica provocata dall’emergenza coronavirus.
Il numero uno di viale dell’Astronomia aveva affermato che "la narrazione secondo cui una volta passata la pandemia tutto tornerà come prima è una falsità bella e buona. La realtà è un’altra. Questo è un Paese che si è abituato ad essere anestetizzato. Io non sto cercando le polemica, non sono contro a priori. Sto cercando di mettere tutti davanti alla realtà: gli imprenditori sono fortemente preoccupati. In autunno molte imprese non riapriranno, altre dovranno ridimensionarsi. Non sappiamo cosa succederà domani, che ne sarà delle commesse, degli ordini, dei fornitori". Secondo Bonomi, e questo forse è il passaggio che più ha suscitato clamore, "la politica dello struzzo alla lunga non paga e può fare peggio del Covid. Lo si vedrà quando scopriremo che il Pil è caduto di dieci punti, allora dovremo faremo tutti i conti con la realtà".
Parole che non sono piaciute ai membri del governo. Il primo a rispondere al presidente di Confindustria è stato il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio, che ospite della trasmissione "Circo Massimo" su Radio Capital ha affermato: "Non credo, come dice Bonomi che la politica possa fare più danni del Covid. La politica rischia di non assolvere completamente il suo compito, ovvero di ricostruire il Paese". Per questo, ha aggiunto, bisogna "stimolare la politica a fare le scelte giuste, anche coraggiose. Mettiamo insieme le forze migliori e ricostruiamo questo Paese". L’esponente dem non sono ha pensato a difendere l’azione dell’esecutivo ma ha contrattaccato: "Vorrei che Bonomi ogni tanto parlasse di quanto l'evasione fiscale sia un cancro per il Paese".
Nella prima fase dell'emergenza, ha spiegato il capogruppo dem, "il governo ha dovuto tamponare, ma adesso abbiamo bisogno di scelte strutturali per rendere più competitivo il nostro Paese". Secondo Delrio il premier Conte, fino ad oggi "è stato impegnato in un'emergenza senza precedenti e mi pare abbia dato dimostrazione di aver riportato il Paese sulla strada giusta". Adesso, ha concluso il deputato, "ci vuole determinazione e mettere in campo proposte molte radicali. Ci vuole un piano di rinascita con il contributo di tutti".
Sulla stessa linea anche il vicesegretario dem Andrea Orlando, che su Facebook ha definito "rozzo" il parallelo fatto da Bonomi tra politica e coronavirus. "Ma davvero è accettabile che la politica (tutta) sia accostata a un virus da un rappresentante economico? Non credo ci sia altro paese in Europa (compresi i paesi che hanno reagito assai peggio dell’Italia al Covid) nel quale un parallelo così rozzo e generico sarebbe accettato.
A parte la sensibilità di assumere come termine di paragone un fenomeno che ha provocato decine di migliaia di morti in Italia, è il segno di quanta strada abbia fatto l’antipolitica nel nostro Paese, o meglio, di quanta strada abbia fatto la politica che si traveste da antipolitica. È un processo che va avanti da anni e non mi pare ci abbia consegnato ne’ istituzioni più solide ne’ una politica migliore. Una politica, peraltro, tanto debole da accettare il parallelo quasi in silenzio.".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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