Crocetta accusa: "Mi hanno voluto uccidere e si sono suicidati"

Il giorno dopo le elezioni in Sicilia, Crocetta prende di petto il centrosinistra

Crocetta accusa: "Mi hanno voluto uccidere e si sono suicidati"

"Avevo un sondaggio in base al quale da solo avrei preso il 24%, senza partiti e candidati. Sarei stato il candidato presidente più forte e si sapeva". Il giorno dopo le elezioni in Sicilia, Rosario Crocetta va all'attacco.

"Ci è voluto coraggio a costruire in modo così maldestro una candidatura civica, a farmi chiedere da Renzi di ritirarmi dalla competizione", dice all'Agi l'ex governatore siciliano, convinto che "chi ha orchestrato questa operazione per estromettermi" abbia "voluto uccidermi scientificamente, ma si sono suicidati, hanno ucciso il centrosinistra".

"Micari - prosegue Crocetta -ha avuto il 10 per cento dei consensi in meno della sua coalizione. Renzi è stato raggirato dai suoi e dallo stesso Orlando che gli aveva promesso una lista dell'8,5% e che non è stato in grado di formare, una forte lista Alfano-D'Alia-Cardinale e il 15% del Pd: avrebbero dovuto prendere circa il 40%, facendo a meno del Megafono".

"Avevo avvertito Renzi che i loro dati era falsi

- rimarca Crocetta -. È stata una follia e Renzi ha subito i suggeritori siciliani. Chiedano scusa a lui e alla Sicilia e non attacchino chi come me per la prima volta aveva portato il centrosinistra alla vittoria"

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