Ancora altissima tensione nel Movimento Cinque Stelle e ad agitare le acque è sempre il comandante De Falco. È lui ormai il capofila della fronda che vuole mettere nel mirino il decreto Sicurezza di Salvini e sabotarlo col voto in Parlamento. Una posizione quella di De Falco molto chiara che avrebbe portato lo stesso Di Maio a regolare i conti con il comandante minacciando una espulsione dal Movimento in caso di voto contrario sul provvedimento fortemente voluto dal Carroccio.
Ma De Falco rilancia la sfida a Di Maio: "Tutti noi siamo prestati alla politica e non deve esistere il professionismo di questa nel Movimento 5 stelle. Quando si tratta di valoti uno vale uno. Insomma, siamo tutti a termine, anche Luigi Di Maio". Frasi che pesano. De Falco poi ribadisce il suo "no " al al decreto: "Senza un cambio di passo io non voto o voto contro".
Quanto alle possibili sanzioni che - osserva - in un gruppo che non ha una struttura giuridica come lo Stato, può essere, nella sua declinazione massima l’espulsione, De Falco afferma: "Io sostengo che sto seguendo il programma e il contratto di M5s, altri se ne sono discostati senza un confronto con l’assemblea e con coloro che ci hanno dato il mandato".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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