Deliri su Hitler e gli ebrei. Prof sospesa a Treviso

Intervento del ministro Valditara e dell'istituto privato. L'insegnante si è scusata: "È sconforto psicologico"

Deliri su Hitler e gli ebrei. Prof sospesa a Treviso
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L'ultimo delirio l'ha firmato un'insegnante di Roncade (Treviso): «Andate all'inferno, Hitler aveva ragione su di voi ebrei» ha scritto su Instagram, per poi subire cancellare la sua farneticazione.

Il ministero dell'Istruzione, su impulso del ministro Giuseppe Valditara - attentissimo al tema antisemitismo - si è subito attivato sollecitando al legale rappresentante dell'istituto informazioni esaustive e immediate sui fatti, e chiedendo di essere messo a conoscenza delle misure adottate.

Trattandosi di una scuola straniera non vigilata dal ministero - l'Istituto H-Farm della cittadina trevigiana - l'iter disciplinare di accertamento e di eventuale sanzione poteva essere avviato solo dall'istituto stesso. E i dirigenti hanno convocato Hanane Hammoud (nella foto), questo il nome dell'insegnante di origini libanesi, specializzata in matematica all'università americana di Dubai. Per tutta la mattinata di ieri la prof, assieme ad altri membri del corpo docente e al preside, Conan De Wilde, ha incontrato le classi scusandosi e dicendosi «devastata» per l'accaduto.

Interpellata dai dirigenti scolastici sull'accaduto, Hammoud ha ammesso tutto e ha spiegato di aver agito sull'onda del proprio «sconforto psicologico» per le notizie sulla guerra. Ma è stata sospesa. «Abbiamo immediatamente cercato di ricostruire l'accaduto - ha riferito la dirigenza di H-Campus - chiedendo all'insegnante la veridicità della notizia che lei ha ammesso, rendendosi conto della gravità del fatto e abbiamo affrontato questa situazione con la massima attenzione e serietà da tutte le angolazioni che coinvolgono la nostra comunità educante». E il preside, Conan De Wilde, in un suo intervento personale, ha ribadito che «frasi che istigano all'odio o che minimizzano le sofferenze di individui o gruppi sono inaccettabili in qualsiasi circostanza».

Il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara è inflessibile. «Odio razziale e discriminazioni di ogni tipo - ha detto - sono incompatibili con i principi della nostra scuola che è la scuola costituzionale, improntata al rispetto della persona. Come ministero metteremo in campo tutte le azioni necessarie a debellare atteggiamenti simili».

Il caso è solo l'ultimo in ordine di tempo, fra quelli registrati nell'ultimo mese, anche nelle scuole. Di particolare gravità quanto accaduto in un liceo romano, dove uno studente di religione ebraica è stato additato nel registro elettronico, da un professore impegnato in un discorso ossessivo e fazioso su Israele.

Intanto ieri, è stata convocata dalla senatrice a vita Liliana Segre, che la presiede, la commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza. «Questo incontro - ha spiegato - è la conseguenza delle vicende terribili che si sono consumate e si stanno consumando in Medio oriente in questo mese. Bisogna fermare la spirale di odio e liberare tutti gli ostaggi, ma anche proteggere i civili e porre fine a tutte le forme di violenza».

«In Europa e in Italia - ha aggiunto Segre - in questi giorni, sono avvenute manifestazioni di antisemitismo che richiedono un'azione decisa delle istituzioni preposte e un impegno convergente di tutte le forze politiche».

«Con il 1989 - ha osservato nel giorno che segnava il 34° anniversario della caduta del Muro di Berlino - pensavamo concluso il secolo dei totalitarismi, dell'odio razzista e della violenza genocida. Questi trent'anni e oltre ci hanno mostrato che ci sbagliavamo».

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