Il Partito democratico è giù nei sondaggi dopo una scissione “sbagliata e grave”. Graziano Delrio, capogruppo del Pd alla Camera dei deputati, analizza così il calo di consensi certificato da un recente sondaggio.
In un’intervista al Corriere della Sera, Delrio spiega che il suo partito ha un problema di assestamento perché “è andato di là un ex segretario del Partito democratico che ha governato il Pd quattro anni ed è stato presidente del Consiglio per tre, e quindi credo che chi sottovaluta il problema sbagli”. E auspica che l’azione dell’esecutivo faccia cambiare idea agli italiani rendendo più appetibile lo stesso Pd e l’alleanza giallorossa.
Delrio interviene in merito allo ius culturae. Quest’ultimo prevede che può ottenere la cittadinanza il minore straniero, nato in Italia o entrato nel nostro Paese entro il 12esimo anno di età, purché abbia frequentato regolarmente per almeno cinque anni uno o più cicli di studio o seguito percorsi di istruzione e formazione. L’onorevole spiega che “è molto importante che si discuta del tema di dare più garanzie e più diritti senza pregiudizi. Si tratta di ragazzi e bambini che sono nati, vivono e studiano in Italia. Questo accordo è aperto ai contributi di tutti coloro che non fanno propaganda sulla pelle di questi ragazzi”.
Su una possibile alleanza con i grillini alle prossime elezioni politiche, Delrio sottolinea che prima di un’intesa è necessario lavorare insieme per trovare una sintesi tra partiti diversi.
“Io sono convinto - conclude il deputato Pd - che prima del matrimonio ci sia un periodo di convivenza. È molto importante perché la cosa diventi stabile e solida e che ognuno di noi non rinunci a quello che è".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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