Mentre in Italia il Ministro Orlando cerca di depenalizzare i reati minori "per sveltire il lavoro della giustizia", in Germania si rischia di finire in carcere anche se si viaggia senza biglietto sui mezzi pubblici. Paradossi della Giustizia.
Così scrive infatti Roberto Giardina su ItaliaOggi: "Mentre scrivo, a Berlino stanno trascorrendo qualche giorno in prigione almeno 140 cittadini (questa è la media) colpevoli di aver viaggiato in metropolitana o su un bus senza pagare il biglietto. La condanna non scatta la prima volta, né la seconda, ma se si persevera e non si paga la multa si finisce in cella". In Germania è anche possibile, per chi è condannato a una pena detentiva breve, "monetizzarla calcolando la cifra in base ai suoi guadagni: in teoria un giocatore di calcio potrebbe pagare mezzo milione di euro per evitare un mese di carcere e un semplice lavoratore se la potrà cavare con qualche decina di euro al giorno".
Ovviamente, in Germania, le carceri sono differenziate: "Ci sono carceri previste per i reati lievi e per pene brevi: non è giusto che si finisca in cella accanto a un assassino". Questo è quello che accade in Germania. In Italia, nel frattempo, si pensa a
538em;">depenalizzare, scoraggiando così gli imprenditori teutonici che non si sentono pronti "a rischiare in un paese dove già non era punito il falso in bilancio, e da domani grazie a Herr Orlando non sarà punibile neanche la truffa".
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