Dipendente gay ottiene dall'Atac il congedo matrimoniale

L'azienda di trasporto pubblico romana dà le ferie a un omosessuale non sposato. E l'Inps paga

Dipendente gay ottiene dall'Atac il congedo matrimoniale

L’Atac concede le ferie matrimoniali a un dipendente omosessuale. È successo a Fabio Motti che lavora per l’azienda del trasporto pubblico di Roma e che ieri ha raccontato la sua storia davanti alle telecamere di UnoMattina.

Motti e il suo compagno Leonardo Paci, vicepresidente dell’associazione Mondi diversi, a maggio si iscriveranno al registro delle unioni civili, recentemente istituito dalla giunta comunale di Ignazio Marino. Secondo il conduttore Franco Di Mare l’Atac “ ha fatto un passo avanti rispetto a una legge che ancora non c’è”. E secondo il quotidiano Il Tempo il problema sarebbe proprio questo. Le ferie matrimoniali sono concesse a chi si sposa, ma l’iscrizione al registro delle unioni civili non è equiparabile al matrimonio e per ottenerle occorre essere sposati. Tali ferie, poi, sono retribuite dall’Inps che, in questo caso, le pagherebbe senza che vi sia una legge che disciplina il congedo matrimoniale per gli omosessuali.

Nel frattempo c’è da registrare, da un lato, l’esultanza del circolo Pd dell’Atac e dall’altro il malcontento di un altro dipendente della municipalizzata romana, Mauro Cioffari, consigliere del primo municipio di Sel, che da più di un mese ha fatto richiesta di congedo matrimoniale senza ancora ricevere una risposta. Dal Campidoglio, invece, è arrivata la protesta di Marco Pomarici, capogruppo di Noi con Salvini che dichiara: “Vorremmo sapere se la notizia è vera. In caso affermativo gradiremmo conoscere a quale norma il dipendente e Atac hanno fatto riferimento.

Non ci risulta, ad oggi, che una legge nazionale disciplini in tal senso il matrimonio gay. E poi, facendo riferimento ad una delibera comunale, quale sarebbero i rapporti con l’Inps? L’istituto si farebbe carico del pagamento delle ferie retribuite?”.

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