Dl Sicurezza, governo pronto alla fiducia ma i dissidenti M5S non voteranno

Prima della pausa estiva, lo scoglio del decreto Sicurezza bis. Il governo è pronto a porre la questione di fiducia e i dissidenti M5S non parteciperanno al voto

Dl Sicurezza, governo pronto alla fiducia ma i dissidenti M5S non voteranno

La pausa estiva del governo sembra ancora lontana. Sul tavolo dell'esecutivo gialloverde non c'è solo la riforma della Giustizia che sta dividendo sempre più gli alleati, ma anche lo scoglio del decreto Sicurezza bis.

Secondo quanto apprende l'Agi, i dissidenti del Movimento 5 Stelle non parteciperanno al voto. Al momento l'unica pentastellata che dovrebbe votare "no" è la senatrice Elena Fattori. Sulla carta la maggioranza sembrerebbe quindi avere i numeri per far passare il decreto che scade a metà agosto.

Sul dl Sicurezza l'esecutivo sembra pronto a porre la questione di fiducia. Ad affermarlo lo stesso ministro dell'Interno, Matto Salvini: "Il decreto sarà approvato la prossima settimana, penso verrà posta la fiducia". Nonostante il voto contrario delle opposizioni, c'è quindi la convinzione che sul dl Sicurezza ci sarà il via libera.

La posizione dei 5S

Nel corso dell'ultima riunione dei pentastellati al Senato, sono emerse molte criticità riguardo al provvedimento. Ma dovrebbe prevalere - riporta l'Agi - l'appello alla responsabilità e il dissenso potrebbe anche ridursi ulteriormente. Di tutti i senatori grillini che hanno presentato i venti emendamenti in commissione Affari Costituzionali al decreto, solo la dovrebbe votere contro.

"Andiamo avanti", ha spiegato il vicepremier

Luigi Di Maio, facendo così intendere che al di là dei malumori il voto dovrebbe essere compatto.

E Matteo Salvini tira dritto e assicura: "Questa settimana ci sarà l'approvazione del decreto Sicurezza bis".

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