Brescello si è spostata di qualche chilometro, dall'Emilia alla Toscana, ma Don Camillo, al secolo don Bellini, e Peppone, il «compagno» Pietro Bonci, responsabile della Casa del popolo di San Donato in Greti, provincia di Firenze, esistono anche nel Terzo Millennio. Vista la chiesa pericolante la Casa del Popolo si è offerta per ospitare la messa. Cioè il diavolo e l'acqua santa. Il sindaco Giuseppe Torchia si affretta a spiegare: «L'Italia folcloristica di Peppone e Don Camillo a Vinci non esiste più. Le due comunità, cattolica e laica hanno abbattuto le barriere ideologiche». Cosa ci sia eventualmente da vergognarsi a ispirarsi agli eroi di Guareschi non si sa. Stessa cosa ad Avane, piccola frazione di Empoli, dove Don Camillo e Peppone si chimano Don Renato Bellucci e Angiolo Simoncini.
L'abbraccio tra la parrocchia e la Casa del popolo si è realizzato attraverso una raccolta di fondi comune per restaurare le chiese di Avane e Pagnana che vanno a pezzi. Dice Simoncini: «Io in chiesa non ci vado ma noi siamo la casa di tutto il popolo». «Che Dio vi conservi», diceva Don Camillo a Peppone, «e che conservi anche voi», rispondeva Peppone.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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