Ok a nuove trivellazioni, Costa: "Mai firmato". Di Maio: "Porcata ex governo"

Ancora un'altra promessa tradita. Luigi Di Maio avrebbe dato l'autorizzazione per nuove trivellazioni. I Verdi e i movimenti No Triv accusano il ministro

Ok a nuove trivellazioni, Costa: "Mai firmato". Di Maio: "Porcata ex governo"

Ancora un'altra promessa tradita. Luigi Di Maio avrebbe dato l'autorizzazione per nuove trivellazioni. Il tutto dimenticando la campagna no-triv di qualche anno fa. A sollevare il caso è Angelo Bonelli dei Verdi che ha così "smascherato" il ministro dello Sviluppo Economico: "Il Ministero di Luigi Di Maio ha dato il via libera alle trivelle per la ricerca del petrolio nel mar Ionio. In data 31 dicembre 2018 è stato pubblicato sul BUIG (bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle geo risorse) che autorizza tre nuovi permessi (F.R43-44-45.GM) di ricerca petrolifera su una superficie complessiva di 2200 km/q a favore della società americana Global MED LLC, con sede legale in Colorado, Usa".

Poi arriva l'affondo sempre su Di Maio: "La ricerca autorizza l'uso dell'air gun, le bombe d'aria e sonore, che provocano danni ai fondali e alla fauna ittica: è il regalo di Luigi Di Maio alla Puglia e alla Basilicata dopo Ilva e le autorizzazioni alla Shell rilasciate dal Ministero dell'Ambiente". Insomma a quanto pare il ministro ha dimenticato la campagna referendaria "No Triv" del 2016 di cui il Movimento Cinque Stelle è stato tra i promotori. E proprio il mondo dei No Triv adesso attacca Di Maio: "Tutto quello che avevamo contestato ai precedenti governi viene attuato da quello attuale, il governo del cambiamento", ha affermato all'HuffPost Enzo Di Salvatore del comitato anti-trivelle. I Cinque Stelle di governo ancora una volta fanno tutto e il contrario di tutto. Infine sulla vicenda è intervenuto il ministro dell'Ambiente, Sergio Costa afferma: "Da quando sono Ministro non ho mai firmato autorizzazioni a trivellare il nostro Paese e i nostri mari e mai lo farò. I permessi rilasciati in questi giorni dal ministero dello Sviluppo economico sono purtroppo il compimento amministrativo obbligato di un sí dato dal ministero dell'Ambiente del precedente governo, cioè di quella cosiddetta sinistra amica dell'ambiente".

"Mi si accusa di aver autorizzato trivelle nel mar Ionio. È una bugia", si difende però Di Maio, "Queste 'ricerche di idrocarburi' (che non sono trivellazioni) erano state autorizzate dal governo precedente e in particolare dal Ministero dell'Ambiente del ministro Galletti che aveva dato una Valutazione di Impatto Ambientale favorevole. Il Mise ha solo ratificato una decisione assunta dal precedente esecutivo. Ho scelto il Ministero dello Sviluppo economico anche perché sapevo che da queste parti passano le autorizzazioni a trivellare il nostro territorio e i nostri mari.

In questi otto mesi abbiamo già fermato tante nuove richieste e presto avrete un piano clima ed energia in Italia che proietterà l'Italia verso il 100% di energie rinnovabili. Sono contento che il ministro dell'Ambiente Costa, appena si è insediato, abbia deciso di sciogliere quella commissione che aveva dato l'ok a questa porcata".

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