Lo sciacquone a flusso continuo è un pericolo per la democrazia. Così ora i movimentisti a Cinque Stelle spostano tutto il dibattito politico sul «vecchio» sciacquone, quello che smette di scaricare acqua nel vaso sanitario solo quando lo decidi tu. Bene, questo pericoloso virus antidemocratico andrebbe eliminato, in fretta e a favore dello sciacquone «a flusso differenziato». In questo flusso di idee si può anche precisare che oggi esistono due tipi di scatti e due appositi bottoni: uno più grande e uno più piccolo. Quando azionarli è sempre educato e piuttosto intuitivo.
Come intuitivo sembrerebbe capire che la grande sete di Roma è un fatto strutturale, che oltre metà dell'acqua potabile finisce chissà dove invece di arrivare nella case dei romani. Poi, visto che il problema era (certamente) noto anche quest'inverno, bisognava affrontarlo subito, magari dai nuovi vertici dell'azienda nominati dalla sindaca Virginia Raggi. Invece così non è andata e ora la politica che fa acqua corre ai ripari con un decalogo, diramato da Pinuccia Montanari, assessora all'Ambiente, che spedisce dieci consigli ai cittadini assetati d'acqua e di verità. E anche Beppe Grillo, giunto a Roma con Davide Casaleggio, per serrare i ranghi tra sindaco, giunta e tutti gli eletti capitolini, si concede una battuta per difendere Virginia. «Sia la siccità sia questo caldo e l'effetto serra non c'erano prima della Raggi...», ha detto per sottolineare come le polemiche odierne abbiano lo scopo di screditare il Movimento.
Da venerdì, quindi, l'acqua potrebbe venire razionata, meglio allora dispensare verità come «controlla i rubinetti», «fai la doccia anziché il bagno» e soprattutto «preferisci lo sciacquone a scarico differenziato», perché anche Wikipedia spiega che ogni volta che tiriamo la catena si perdono dieci litri d'acqua. Almeno per qualche ora, l'ideologia dello sciacquone fa passare in secondo piano lo scarica (barile) tra Nicola Zingaretti, presidente Pd del Lazio e la sindaca, con le accuse del governatore che intima ai vertici Acea di «fornire alternative».
E in tutta questa carenza idrica non può mancare un'altra grana interna ai Cinque Stelle.
Dove la sindaca grillina di Anguillara Sabazia, Sabrina Anselmo, critica Virginia Raggi, ma poi viene smentita da un comunicato congiunto e intanto spunta una condanna di Anselmo «nascosta ai vertici del Movimento», il che significa che verrà (molto) probabilmente. Una vera purga, che francamente mal si concilia con la nuova politica dello sciacquone a scarico differenziato.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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