La profezia di Cacciari: "Vi dico cosa farà Draghi"

Per il filosofo "Draghi si prenderà la fiducia, volente o nolente"

La profezia di Cacciari: "Vi dico cosa farà Draghi"

Il discorso del Presidente del Consiglio Mario Draghi di mercoledì, prima al Senato e poi alla Camera, si avvicina. Finalmente si capirà se questo esecutivo allargato può o non può continuare il suo percorso. In merito a cosa sta accadendo si è espresso anche Massimo Cacciari.

Il filosofo, ospite questa mattina ai microfoni di Radio Cusano Campus, ha trattato varie questioni. In primis il fatto che Draghi si sia dimesso, o meglio abbia cercato di dimettersi, senza aver avuto un voto di sfiducia. "In questa situazione politica ci troviamo di fronte all'incomprensibile - spiega Cacciari - perché è una cosa mai accaduta nella storia delle democrazie occidentali. Un Presidente del Consiglio che si dimette senza aver avuto alcun voto di sfiducia e con la stragrande parte dei componenti della sua maggioranza che dicono di voler continuare ed è ridicolo che la responsabilità sia di Conte. Mattarella chiederà a Draghi di tornare in Parlamento e si riprenderà la fiducia". Riuscirà a farlo, sempre secondo l'ex sindaco di Venezia, perché la parte dei 5 Stelle rimasta con Conte "non è assolutamente decisiva per quanto riguarda la maggioranza parlamentare ed è evidente che i presupposti per proseguire col Governo Draghi ci sono".

Anche perché, spiega Cacciari, un Presidente della Repubblica non ha mai mandato a casa un governo che avesse la maggioranza parlamentare e per questo Mattarella chiederà a Draghi di tornare in Parlamento "dove ha la maggioranza e si prenderà la fiducia". Per questo motivo: "Secondo me Draghi sarà costretto, volente o nolente, a questa strada, altrimenti Mattarella è costretto a verificare che la maggioranza esiste con un altro candidato alla Presidenza del Consiglio, prima di mandarci a votare".

Cacciari esclude, poi, la possibilità di un governo tecnico ritenendo che la cosa più ovvia a questo punto sia dare la parola ai cittadini.

Conclude poi facendo i complimenti a Fratelli d'Italia per la sua coerenza affermando che l'unico partito che ne esce vincitore è proprio quello guidato dalla Meloni perché "dice che sono due anni che si deve andare a votare".

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