Elettricità, come cambiano le bollette

Dal primo luglio il passaggio al mercato libero interesserà circa 5 milioni di utenti

Elettricità, come cambiano le bollette
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Manca una settimana all'avvio del libero mercato dell'elettricità, un appuntamento che riguarda circa 5 milioni di utenze. In realtà, il numero di clienti del mercato tutelato è il doppio ma una metà è destinata a permanere ancora in questo regime perché «vulnerabili». In questa categoria rientrano: gli utenti con più di 75 anni; quelli con Isee non superiore a 9.530 euro (20.000 euro se il nucleo familiare ha almeno 4 figli a carico e beneficiari della Legge 104. Tra i «tutelati» anche i residenti nelle isole minori non interconnesse con la rete nazionale, quelli che vivono in abitazioni di emergenza e coloro che versano in gravi condizioni di salute che prevedono l'utilizzo di apparecchiature medico-terapeutiche alimentate dall'energia elettrica. Entro la fine di questa settimana, se non l'avessero già fatto, tutti costoro devono rivolgersi ai gestori del proprio Comune di residenza per richiedere l'attivazione di un'utenza specifica. È sufficiente presentare un'autodichiarazione scaricabile dal Portale delle offerte (www.ilportaledelleofferte.it) gestito dall'Arera, l'authority delle reti, e dall'Acquirente Unico.

Per quasi tutti gli altri (chi è già nel mercato libero non sarà interessato dal passaggio) dal primo luglio cambierà musica. Dinanzi a sé l'utente elettrico ha due possibilità: sottoscrivere un contratto di mercato libero con un qualsiasi gestore (oltre al Portale delle offerte vi è un florilegio di siti di comparazione) oppure restare assolutamente fermo e passare al «servizio a tutele graduali». Giovedì l'Arera diffonderà l'adeguamento dei prezzi delle bollette della luce secondo le vecchie regole. «Sarà l'ultimo aggiornamento trimestrale per come li abbiamo conosciuti fino ad oggi, ma nei fatti non cambia molto», ha spiegato il presidente dell'Autorità delle reti, Stefano Besseghini ricordando che «i clienti domestici che oggi sono in maggior tutela passeranno automaticamente in tutele graduali senza far nulla, mentre chi è nel libero e desiderasse rientrare in maggior tutela per essere trasferito alle tutele graduali dovrà affrettarsi a chiederlo entro il 30 giugno». Occorre ricordare che farà fede la data di ricezione della richiesta da parte dell'azienda energetica.

Nel servizio a tutele graduali il costo della bolletta dell'energia elettrica sarà calcolato liberamente dal gestore ma con le condizioni contrattuali delle tariffe Placet stabilite dall'Arera. Secondo le associazioni dei consumatori, il servizio a tutele graduali è più vantaggioso delle tariffe di mercato libero e consente di conseguire risparmi da 130 fino a 297 euro annui. Le aste per aggiudicarsi i clienti «non vulnerabili» in maggior tutela sono state particolarmente combattute e gli operatori hanno cercato la vittoria a colpi di ribassi.

Giusto per ricapitolare brevemente: Enel si è aggiudicata, tra l'altro, i comuni di Milano e Roma e le province di Brescia, Mantova, Verona e Trieste. Illumia ha vinto Firenze, Hera Bologna; Genova e Bergamo, E.On Lecco e la Brianza, Edison avrà Bari e A2A il comune di Napoli, Palermo e Cagliari. Da marzo a maggio solo 26mila clienti hanno fatto domanda per rientrare nel mercato a maggior tutela e per questo motivo le associazioni dei consumatori hanno chiesto un maggiore impegno informativo sulla possibilità di «uscire» dal mercato libero.

La speranza diffusa è che l'aumentata competizione tra gli operatori possa determinare, come è accaduto per la telefonia, una riduzione complessiva delle bollette. In ogni caso, anche il servizio a tutele graduali avrà natura transitoria e da aprile 2027 vigerà per tutti il sistema di libero mercato.

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