Emilia Romagna, nei sondaggi la Lega vola nelle roccaforti rosse

Secondo l'ultimo sondaggio dell'Ipsos in Emilia Romagna la Lega conquista la fiducia del 23% degli elettori, lasciando indietro Pd e M5S. E ora il Carroccio punta a strappare le città rosse alla sinistra

Emilia Romagna, nei sondaggi la Lega vola nelle roccaforti rosse

Anche nelle roccaforti della sinistra, come l’Emilia Romagna, ad imporsi nei sondaggi, a sei mesi dalla formazione del governo giallo-verde, è la Lega di Matteo Salvini.

Lo rivela un’indagine dell’Ipsos per il Corriere di Bologna, che incorona il Carroccio come primo partito nella regione, sopra Pd e Movimento 5 Stelle. Alle politiche dello scorso marzo la Lega aveva già fatto segnare un primo record raccogliendo oltre il 19 per cento dei consensi a scapito dei democratici. Oggi, i numeri sono ancora più alti e per l’istituto addirittura il 23 per cento degli elettori emiliani sarebbe pronto a dare fiducia a Matteo Salvini. Un dato che si discosta di poco da quello nazionale.

Il Pd, che nel marzo scorso aveva ottenuto il 26,4 per cento delle preferenze, crolla invece al 17 per cento. Gli emiliani, insomma, premiano l’azione di governo, ma l’apprezzamento non riguarda l’intera maggioranza. Anche i grillini, infatti, scendono al 15 per cento perdendo il primato nella regione e tra i leader della compagine governativa Salvini conquista il cuore del 42 per cento degli elettori, battendo Luigi Di Maio, che si ferma al 37 per cento. Per il 44 per cento degli emiliani, inoltre, la Lega starebbe facendo meglio del Movimento 5 Stelle.

Se questi dati fossero confermati alle prossime amministrative la Lega potrebbe conquistare diversi capoluoghi di regione da anni in mano alla sinistra. Secondo Libero sarebbero almeno tre le roccaforti rosse che potrebbero essere espugnate dal Carroccio: Ferrara, Modena e Forlì. Nella città estense, ad esempio, il Pd non ha ancora espresso il suo candidato, mentre la Lega continua a conquistare il consenso dei cittadini cavalcando i temi cari al Carroccio, dalla sicurezza all'immigrazione, passando per il lavoro.

A guidare la scalata leghista al comune potrebbe essere il capogruppo alla regione Alan Fabbri che, intervistato

da Libero, rivendica i risultati raggiunti finora grazie al lavoro “sul territorio”. E lancia la sfida per la prossima primavera: obiettivo strappare la Regione alla sinistra, anche grazie ai voti degli ex elettori del Pd.

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