"Enrico, questa campagna è stupida...". Calenda demolisce Letta

Il frontman del Terzo polo stronca la campagna di comunicazione dem: “È arrogante pensare che tutto ciò che non è PD sia il male”

"Enrico, questa campagna è stupida...". Calenda demolisce Letta

Con Putin o con l’Europa, con il lavoro sottopagato o con il salario minimo, addirittura con la pancetta o con il guanciale. La campagna social del Partito Democratico fondata sulla dicotomia ha scatenato le ironie del popolo del web e ha causato numerosi malumori interni. La strategia di comunicazione sta facendo acqua da tutte le parti e ha prestato il fianco agli affondi degli avversari. Dopo aver cavalcato l’ondata di derisione sul web, Carlo Calenda ha deciso di mandare un messaggio all’ex alleato Letta: basta così.

Il leader del Terzo polo è intervenuto su Twitter per commentare l’ultima contrapposizione lanciata dal Pd. Il segretario dem, infatti, ha invitato i suoi follower a prendere posizione: o con i no vax o con la scienza e i vaccini. Una distinzione tra mondi inconciliabili ma che ha veramente poco senso, questo l’affondo di Calenda:“Enrico, questa è una campagna stupida. Noi siamo provax quanto voi. E così ad esempio Forza Italia e Conte. È arrogante pensare che tutto ciò che non è PD sia il male. Ma c’è di più, è una campagna che ha l’obiettivo di dividere i cittadini tra buoni e cattivi”.

“Ritirala se puoi”, è l’invito di Calenda all’ex primo ministro. Certo, anche l’ex titolare del Mise non è un campione di modestia e in molti lo hanno rimarcato su Twitter la sua arroganza.

Rispondendo a un utente, ha precisato: “Ma hai visto scritto da qualche parte: chi non vota il terzo polo è poco serio, vuole il lavoro mal pagato, non vuole i vaccini?”.

Insomma, l’ennesima beffa per Letta e per i suoi consulenti. Ricordiamo che la campagna “#scegli” è stata inventata dai creativi della Proforma, società che venti anni fa ha aiutato Nichi Vendola a vincere le regionali in Puglia.

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