La lettera (con errore) inviata da Matteo Renzi agli italiani all'estero non si è rivelata solo fonte di polemiche - oltre che di una figuraccia per il clamoroso refuso nell'indirizzo del portale del comitato Basta un Sì (guarda la foto) -. Ma è diventata anche un incredibile boomerang.
Sulla missiva, infatti, i cittadini vengono rimandati al sito "bastausi.it" e non all'indirizzo "bastaunsi.it". Una "n" in meno che cambia totalmente le carte in tavola.
L'errore era infatti troppo ghiotto perché nessuno - con un minimo di competenze sul web - non ne approfittasse. Come ci ha segnalato un nostro lettore già venerdì scorso e come è possibile verificare sui portali specifici, alle 17,11 (cioè nemmeno un'ora dopo che avevamo svelato il refuso), il dominio è stato registrato da Ruggero Barbetti, sindaco elbano di Capoliveri (Livorno), eletto con una lista di Forza Italia.
A che pro? Ma è ovvio: per rimandare chi visita il sito sul portale di uno dei tanti comitati per il No, quello intitolato Costituzione Bene Comune.
"Io con internet mi diverto da tempo: non so come questa idea non sia venuta a chi ha fatto l’errore", dice Barbetti al Corriere della Sera. Così ora chi cerca informazioni per votare Sì al referendum costituzionale del 4 dicembre, rischia di convincersi a votare No.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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