Sabato sera era uscita con il suo ex fidanzato, con il quale era rimasta in buoni rapporti, poi di lei non si è più saputo nulla. A casa non è tornata, non ha chiamato i suoi genitori o qualche amica per avvertire, nessun messaggio, telefono spento. Un silenzio che sta facendo vivere ore di angoscia alla famiglia di Giulia Cecchettin, 22 anni, di Vigonovo, in provincia di Venezia.
La ragazza è stata vista l'ultima volta in un centro commerciale di Marghera con Filippo Turetta, di Torreglia (Padova), il coetaneo compagno di corso alla facoltà di ingegneria di Padova con cui aveva avuto una relazione durata alcuni mesi, fino allo scorso agosto. La fine del rapporto, secondo il padre di Giulia, Gino Cecchettin, non era stato accettato di buon grado dal giovane. Di qui la preoccupazione dei familiari e un terribile presentimento, anche se nonostante i sospetti su quello che potrebbe essere accaduto il papà di Giulia non ha perso le speranze di ritrovare la figlia viva. I carabinieri hanno attivato il piano per le persone scomparse e stanno svolgendo ricerche in tutta la regione, anche con l'aiuto dei cani molecolari e di un elicottero. Gli inquirenti hanno ricostruito l'incontro tra i due ragazzi, nel centro commerciale Nave de Vero, grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Verso le 22,40 Giulia ha inviato un ultimo messaggio alla sorella. Uno scambio di sms come tanti, parlando di vestiti. Poi più nulla. Entrambe le famiglie hanno denunciato ieri la scomparsa dei ragazzi.
A preoccupare ancora di più i familiari è la testimonianza di un vicino di casa dei Cecchettin che sabato sera li avrebbe visti litigare in macchina. È stato Andrea Camerotto, lo zio della 22enne, a parlare con i media locali: «Giulia e Filippo si frequentavano dopo essersi lasciati in maniera amichevole. Abbiamo sempre avuto l'impressione che lui fosse ancora un po' attratto dalla continuazione della relazione». Lo zio ha ricostruito le ore precedenti alla scomparsa. Filippo - secondo i suoi genitori - sarebbe uscito di casa in maniera tranquilla e intorno alle 18 è passato a prendere Giulia, per andare al centro commerciale, dove sono stati visti cenare da McDonald. «Poi - continua il racconto dello zio - sono tornati a Vigonovo e sono arrivati a un parcheggio dietro casa, di fronte a ad una scuola. Sono stati avvistati intorno alle 23.15. Un avvistamento legato a un litigio che c'è stato tra i due. Un vicino, mentre fumava, ha sentito le grida di una ragazza, trattenuta in macchina da qualcuno, che si è poi dileguato verso la strada che porta al cimitero che può portare in via Vigonovese verso Padova o verso il centro di Vigonovo». Che all'interno dell'auto ci fossero Giulia ed il suo ex, che litigavano, è però al momento una supposizione su cui i carabinieri stanno lavorando.
Le ricerche dal Veneto sono state estese anche al Friuli Venezia Giulia perché gli occhi elettronici di lettura delle targhe installati in diversi comuni hanno segnalato il transito della Fiat Grande Punto nera del ragazzo in provincia di Pordenone, al confine con il Veneto.
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