Esplode l'ira anti-Donald. Dall'economia ai diritti sotto accusa le sue politiche

Oltre 1.200 raduni negli Usa, proteste in Europa: è la contestazione più massiccia

Esplode l'ira anti-Donald. Dall'economia ai diritti sotto accusa le sue politiche
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Il popolo anti-Trump scende in piazza negli Stati Uniti e nel resto del mondo per protestare contro le politiche del 47esimo presidente: una mobilitazione massiccia che potrebbe rappresentare la giornata di manifestazioni più significativa da quanto il tycoon è tornato alla Casa Bianca. In America sono stati organizzati oltre 1.200 eventi in tutti i 50 stati, incluso sul National Mall nella capitale Washington, dove si sono date appuntamento migliaia di persone. Centinaia di dimostranti hanno protestato anche nelle principali città europee, da Berlino a Francoforte, da Londra a Parigi, passando per Lisbona.

Gli organizzatori di «Hands Off» (letteralmente «Giù le mani») sono oltre 150 gruppi per i diritti civili, sindacati, sostenitori della comunità Lgbtq+, veterani e attivisti elettorali. Attaccano le mosse dell'amministrazione Trump e del dipartimento guidato da Elon Musk, il famigerato Doge, per il licenziamento di migliaia di dipendenti federali, la chiusura di fatto di intere agenzie, la deportazione degli immigrati, la riduzione delle protezioni per le persone transgender e il taglio dei fondi federali per i programmi sanitari. «Trump e Musk pensano che questo paese appartenga a loro. Stanno prendendo tutto ciò su cui possono mettere le mani, sfidando il mondo a fermarli. Sabato 5 aprile scendiamo in piazza in tutto il paese per reagire con un messaggio chiaro: Giù le mani», si legge sul sito. Prima dell'appuntamento gli organizzatori avevano anticipato che «migliaia di persone chiederanno la fine di questa presa di potere miliardaria. Ci presenteremo nelle capitali degli stati, negli edifici federali, negli uffici del Congresso e nei centri delle città, ovunque possiamo essere sicuri che ci ascoltino». Le proteste hanno spinto la Casa Bianca a rinviare i tour nel giardino della residenza presidenziale, una «decisione presa per garantire la sicurezza di tutti coloro che si trovano in prossimità delle manifestazioni pubbliche», si legge in una nota. Mentre riguardo la motivazione delle proteste, Pennsylvania Avenue ha assicurato che «la posizione del presidente Trump è chiara: proteggerà sempre la Social Security (la previdenza sociale americana), Medicare e Medicaid per i beneficiari idonei. Ma nel frattempo i democratici stanno dando questi benefici agli immigrati clandestini, il che manderà in bancarotta i programmi in questione e schiaccerà gli anziani americani».

Il movimento Hands Off ha scatenato una mobilitazione di massa che non si vedeva da tempo negli Usa, anche se non raggiunge ancora i livelli della Women's March del 2017,

che ha portato migliaia e migliaia di donne a Washington dopo la prima inaugurazione di Trump, o le dimostrazioni di Black Lives Matter scoppiate in diverse città dopo l'omicidio dell'afroamericano George Floyd nel 2020.

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