Eurovision, minaccia di Israele. "Pronti a ritirarci dal concorso"

Israele potrebbe non partecipare all'Eurovision Song che si terrà a Malmö dal 7 all'11 maggio

Eurovision, minaccia di Israele. "Pronti a ritirarci dal concorso"
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Israele potrebbe non partecipare all'Eurovision Song che si terrà a Malmö dal 7 all'11 maggio, come atto di protesta per la possibile esclusione della canzone «October Rain» di Eden Golan (nella foto), il cui testo in inglese fa chiaro riferimento agli attacchi di Hamas del 7 ottobre e non rispetta i regolamenti della competizione canora, che vieta i testi apertamente politici.

In realtà nessuna decisione è stata presa né in un senso né in un altro. L'Unione europea di radiodiffusione (Uer) ha dichiarato di essere «attualmente in fase di esame del testo» e di non aver ancora preso una decisione definitiva. «Se una canzone è ritenuta inaccettabile per qualsiasi motivo, le emittenti hanno la possibilità di presentare una nuova canzone o un nuovo testo, come previsto dalle regole del concorso».

Una soluzione che non piace affatto a Gerusalemme. Il ministro israeliano della Cultura e dello Sport, Miki Zohar, ha definito la prospettiva «scandalosa». La canzone di Golan è «commovente», ha scritto sui social media, ed «esprime i sentimenti del popolo e del Paese in questi giorni, e non è politica». La Kan, la televisione di stato israeliana ha dichiarato giovedì scorso di essere «in dialogo» con l'Uer in merito alla partecipazione del Paese all'Eurovision Song. «Per quanto riguarda la Israel Broadcasting Corporation - fanno sapere da Gerusalemme - non c'è alcuna intenzione di sostituire la canzone. Se non verrà approvata dall'Unione europea di radiodiffusione, Israele non potrà partecipare alla competizione». Va notato che l'Uer ha già respinto le richieste da parte di molti Stati di escludere Israele dalla gara come ritorsione per quanto sta facendo nella Striscia di Gaza.

Israele partecipa all'Eurovision, nel 1973, e spesso ha provocato polemiche.

Il caso più clamoroso nel 2019, quando la band islandese Hatari, che in precedenza aveva sfidato il Primo Ministro Benjamin Netanyahu in un incontro di wrestling folk nordico, ha rilasciato dichiarazioni pro-palestinesi durante lo spoglio dei voti a Tel Aviv. Israele ha vinto il concorso quattro volte (una in più dell'Italia), quella che fece più scalpore nel 1998 con la cantante transgender Dana International.

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