Donald Trump cerca di riappropriarsi della scena dopo la settimana della Convention democratica e lancia la nuova alleanza con Robert Kennedy Jr. Da settimane l'attenzione dei media è concentrata in gran parte su Kamala Harris, e per questo il tycoon ha dato il via ad un tour de force di eventi, sapendo che non può lasciare nulla al caso e deve assolutamente recuperare il terreno perduto contro la vice presidente Usa se vuole sperare di tornare alla Casa Bianca.
Solo venerdì ha partecipato a due comizi in altrettanti stati chiave, prima a Las Vegas, in Nevada, poi in Arizona, e proprio a Glendale è apparso per la prima volta con il candidato indipendente, a poche ore da quando ha annunciato la sospensione della sua campagna in dieci stati e il suo endorsement all'ex presidente. Trump si è detto orgoglioso del suo supporto, definendolo «una persona eccezionale, rispettato da tutti», e assicurando che «Bobby ed io combatteremo insieme per sconfiggere l'establishment politico corrotto».
Accolto da calorosi applausi dei fan di The Donald, Rfk Jr ha riconosciuto le loro differenze ideologiche, spiegando tuttavia che i loro valori si sovrappongono «nell'avere cibo sicuro e porre fine all'epidemia di malattie croniche». «Non volete che le sostanze chimiche siano eliminate dal nostro cibo? Non volete un presidente che ci faccia uscire dalle guerre e ricostruisca la classe media?», ha sottolineato il rampollo della dinastia politica più famosa d'America.
Mentre i suoi cinque fratelli - Kathleen Kennedy Townsend, Courtney Kennedy, Kerry Kennedy, Chris Kennedy e Rory Kennedy - hanno definito la decisione di sostenere Trump «un tradimento dei valori che nostro padre e la nostra famiglia hanno più cari, e la triste conclusione di una triste storia». Il candidato repubblicano, da parte sua, non ha voluto parlare per ora di quale potenziale ruolo potrebbe considerare per Kennedy, mentre Rfk Jr ha detto solo che l'ex presidente gli ha chiesto di «arruolarlo nella sua amministrazione», suggerendo tuttavia che si sarebbe occupato dell'epidemia di malattie croniche. Il tycoon, però, ha anticipato che in suo onore, se vincerà, istituirà una commissione presidenziale indipendente sui tentati assassinii di presidenti e candidati (incluso il suo), che avrà il compito di pubblicare i restanti documenti classificati relativi all'omicidio di John F. Kennedy, uno dei misteri che più affascina l'immaginario americano.
La commissione «condurrà un esame rigoroso dell'attacco del mese scorso», ha assicurato The Donald parlando dell'incidente del 13 luglio in Pennsylvania. Poi, riguardo il neo alleato, ha aggiunto: «Bobby ha perso il padre e lo zio mentre servivano questo paese, e anche lui è stato oggetto di ripetute minacce nel corso di questa campagna».
Con l'erede dei Kennedy, Trump si augura di conquistare voti cruciali. In media il candidato indipendente ha il 3-4% dei consensi a livello nazionale e negli stati in bilico, che potrebbero fare la differenza a novembre.
E in quest'ottica l'ex presidente ha archiviato le critiche mosse a Rfk Jr nei mesi scorsi. A caccia di un posto di rilievo in una possibile amministrazione Trump, anche lui ha accantonato i suoi attacchi, come quando del 2023 disse: «In nessuna circostanza mi unirò al ticket di Donald Trump».
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