«Nessuna opa sulla Lega, ognuno fa la propria partita» prova ad assicurare il coordinatore lombardo di Forza Italia Alessandro Sorte. Ma mentre i colonnelli di Matteo Salvini ieri a Milano festeggiavano il compleanno del partito fondato il 12 aprile 1984 dal senatur Umberto Bossi con un flash mob davanti al Pirellone, quasi alla stessa ora in centro Fi lanciava la candidatura di Marco Reguzzoni (foto a sinistra) alle Europee dell'8-9 giugno. Imprenditore, bossiano dalla prima ora («presi la tessera a 15 anni»), presidente della Provincia di Varese e capogruppo della Lega alla Camera con la spilla della Lega dal 2010 al 2012, fu espulso quando tentò di riunire nel movimento dei Repubblicani i delusi del partito e non solo. E confessa che la data scelta per tornare in politica non è casuale, «inizia un nuovo percorso. Io non ho mai tradito il Nord - sottolinea - ho abbandonato quando a Roma c'è stato un colpo di Stato nel 2012. Oggi la Lega Nord non esiste più, si chiama Lega per Salvini premier. Ha occupato un posto importante nel pensiero e nelle aspettative di quel ceto medio oggetto di grande pressione e difficoltà», che promette invece di difendere a Bruxelles. Per ora parteciperà solo da ospite al lancio ufficiale il 28 aprile dell'altra mossa (elettorale) degli azzurri per accaparrarsi i voti dei leghisti delusi. «Forza Nord», stesso simbolo ma su sfondo verde e lo slogan «il Nord torna protagonista». Un comitato degli ex lumbard transitati in Fi, regista e presidente sarà l'ex sindaco di Verona e deputato azzurro Flavio Tosi (foto a destra) che ha già lanciato l'Opa sulla Lega in Veneto e ora passa alla Lombardia. Al suo fianco gli eurodeputati di nuovo in corsa nel Nord Ovest Roberto Cota e Stefania Zambelli, gli ex consiglieri in Regione Lombardia Gianmarco Senna e Massimiliano Bastoni, Toni Iwobi, ex senatore di origini nigeriane. «Non è una riunione di rancorosi, guardiamo al futuro parlando a chi si riconosce ancora nel progetto federalista». E Sorte insiste, nessuna gara, «noi abbiamo un'identità che si rifà al Ppe, ai moderati, liberali e riformisti, la Lega occupa e vuole occupare legittimamente un altro spazio, che sta a destra della Meloni». Con il voto a Bruxelles Fi e Lega si giocano il derby per il secondo posto nella coalizione di governo.
«Ci aspettiamo un buon risultato visto che Antonio Tajani ha fatto un ottimo lavoro - afferma Paolo Berlusconi, ieri a un convegno di Fi sui diritti degli animali, tra i relatori la figlia Nicole (fondatrice di Progetto Islander)-. Siamo sempre vicini a Fi ma penso che nessuno della famiglia abbia intenzione di entrare nell'agone.
Neanche Nicole, è troppo intenta a salvare animali». Ha visto Marta Fascina, «sta bene e vuole essere presente in Parlamento. La scomparsa di Silvio per lei è stata ancora più forte, non si è mai pronti ma noi abbiamo fatto nostra la malattia che lo ha perseguitato».
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