«Ho un lavoro orribile da fare domani a Praia da Luz. È qualcosa che devo fare e che cambierà la mia vita. Non mi vedrai per un po'»: sono le agghiaccianti parole confidate da Christian Bruckner, il pedofilo tedesco sospettato per la sparizione di Maddie McCann, alla sua allora fidanzata inglese. La sera dopo, la bambina di tre anni scomparve dal residence della cittadina portoghese, dove era in vacanza con i genitori. Solo adesso la donna, che nel 2007 aveva una relazione con Bruckner, ha ricomposto i pezzi del mosaico, dopo aver appreso le notizie sul pedofilo tedesco. Bruckner dopo quella conversazione sparì per tre anni dalla circolazione, riemergendo poi in un bar di Lagos, a dieci chilometri da Praia da Luz. E ora la donna, che resta anonima, ha offerto la sua testimonianza alla polizia. La stessa cosa ha fatto un'altra inglese, che pure aveva avuto una relazione con Bruckner in quegli anni. In questo caso ha riferito di una conversazione del 2010, quando circolavano gli identikit del presunto rapitore di Maddie: «Sei stato tu, vero?», disse la giovane a Christian, più o meno per scherzo. Ma lui rimase impassibile e sibilò: «Non ci provare neppure». Le due inglesi sono oggi convinte che quelli fossero chiari indizi della sua colpevolezza e si dicono rattristate per non aver collegato i fatti in tempo: e da quelle conversazioni si potrebbe anche desumere che il rapimento di Maddie fosse stato attuato su commissione. È stata invece interrogata dalla polizia tedesca Nicole Fehlingher, un'altra delle numerose fidanzate di Bruckner, che gestiva in Portogallo una casa di accoglienza per ragazzi disadattati tedeschi (per i quali riceveva fondi dal governo di Berlino): ma una delle giovani protette scappò per poi tornare incinta di Bruckner. Resta invece ricercata dagli inquirenti la ragazza kosovara, allora minorenne, che pure ebbe una relazione col pedofilo tedesco: lei aveva nascosto le sue foto pedopornografiche e per paura non lo aveva denunciato, salvo poi lasciarlo dopo le continue violenze.
A sua volta una irlandese oggi 36enne, Hazel Behan, ha raccontato che l'uomo che la stuprò nel 2004 in Portogallo, dove lavorava per un tour operator, potrebbe essere proprio Christian Bruckner: la donna venne assalita di notte in un resort e l'attacco ebbe modalità identiche allo stupro perpetrato un anno dopo da Brucker ai danni di una anziana turista americana.
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