Oscar Farinetti festeggia i dieci anni di Eataly. E manda un messaggio a Renzi: vada all'estero e riparta da zero. Difficile che L'ex premier ascolti questo "consiglio" che Farinetti gli dà dalle colonne del Corriere della sera. "Fossi in lui - dice il patron di Eataly - mi allontanerei dalla politica per qualche anno, andrei all’estero, farei altre esperienze; per poi tornare, ripartendo da zero. Ma capisco i motivi per cui non può farlo. Anche se gli converrebbe".
Farinetti è sempre stato e continua anche oggi ad essere un fan del politico toscano. Sentite come ne parla: "Ho conosciuto un po’ tutti i politici delle ultime generazioni. Ho rapporti di stima con molti di loro, che sono stati ospiti della Fondazione Mirafiore qui a Fontanafredda, nella tenuta che Vittorio Emanuele II regalò alla Bela Rosin. Ma di fuoriclasse ne ho conosciuto uno solo: Matteo Renzi". E come "prova" di quanto afferma aggiunge: "Lo vada a chiedere a Obama. Era dai tempi di De Gasperi che in America un leader italiano non veniva accolto così".
Quando Aldo Cazzullo gli chiede se sia vero che per i suoi successi imprenditoriali lui debba molto al suo amico Renzi, Farinetti risponde così:
"Ma io a essere amico di Renzi ci ho perso. Non solo non ho mai preso soldi pubblici; sono diventato un bersaglio. Mi hanno attaccato in modo gratuito, proprio perché stimavo Matteo e lo dicevo".
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