Il farmaco 2023? È quello "sbagliato"

Nato come terapia anti diabete, fa perdere peso. La rivista Science: "Una vera svolta"

Il farmaco 2023? È quello "sbagliato"
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Le star ne hanno abusato per perdere peso velocemente, le «taglie forti» hanno fatto man bassa delle scorte in farmacia. I medicinali anti diabete hanno avuto un'impennata di vendite, soprattutto dopo la pubblicità che ne ha fatto Elon Musk.

Si è scoperto - off label (cioè fuori etichetta ma nell'uso pratico) - che aiutano a dimagrire molto più rapidamente rispetto agli altri farmaci che regolarizzano il metabolismo. Ed è vero. Tanto che, oltre ad essere introvabili (anche per i malati di diabete), sono stati eletti «scoperta dell'anno» da Science, una delle riviste bibbia della comunità scientifica. Vengono definiti addirittura «la svolta del 2023».

Il farmaco prodotto da Ozempic è stato sottoposto a due studi clinici che hanno dimostrato - con ampi numeri - che gli agonisti Glp-1 «hanno prodotto benefici significativi per la salute oltre alla perdita di peso stessa».

Non è finita qui: potrebbero rivelarsi un'arma utile anche contro Alzheimer e Parkinson. E forse anche contro la tossicodipendenza. Un autentico «bingo» scientifico che potrebbe cambiare la vita di molte persone. Comprese quelle che combattono contro l'obesità. «Nonostante tutte le loro promesse, gli agonisti Glp-1 hanno sollevato più domande di quelle a cui hanno risposto: un segno distintivo di una vera svolta» sottolinea il redattore capo della rivista Science, Holden Thorp, in un editoriale.

Fin qui le buone notizie. Restano tuttavia molti «effetti collaterali» da considerare. Innanzitutto le forniture: nei mesi scorsi il farmaco è andato a ruba lasciando sprovvisti i diabetici, tanto che Aifa ha lanciato un appello per non dover costringere i pazienti a lasciare in sospeso le terapie vitali. Ci sono poi i dubbi dei medici che temono un uso scorretto del medicinale «trendy», anche da pare di chi deve buttar giù solo qualche chiletto prima dell'estate e non soffre davvero di obesità. L'uso estetico potrebbe causare problemi, soprattutto se si considera che il farmaco è stato progettato per essere assunto vita natural durante. Contro, appunto, una malattia cronica e non certo per facilitare la prova costume. Dopo il podio del 2023, ora il farmaco è destinato ad essere affinato nei laboratori. Del resto, la storia della medicina è piena di casi in cui i farmaci sono stati pensati contro una patologia ma si sono rivelati efficaci per altro. Un esempio su tutti: il Viagra, nato come farmaco cardiaco contro l'angina pectoris, è il trattamento per eccellenza contro la disfunzione erettile. O, meno famosa, l'amitriptilina: è un farmaco antidepressivo utilizzato per curare alcune forme di cefalea ma si è scoperto che, in dosaggio diverso, cura l'herpes. Il destino dei farmaci anti diabete è questo, un futuro inaspettato.

E gli scienziati se ne sono resi conto se hanno premiato il medicinale, elevandolo al di sopra di scoperte come: nuove fonti naturali di idrogeno sotto la superficie terrestre; lo sviluppo di previsioni meteo assistite dall'intelligenza artificiale; i nuovi vaccini contro la malaria e l'implementazione dell'exascale computing, che promette di portare una potenza di calcolo senza precedenti in molti campi della scienza.

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