Fedez, un nichilista esperto in giravolte

Nella sua canzone "Tutto il contrario" Fedez si prendeva gioco di Tiziano Ferro, che coraggiosamente aveva dichiarato la sua omosessualità.

Fedez, un nichilista esperto in giravolte

«M i interessa che Tiziano Ferro abbia fatto outing. Ora so che ha mangiato più wurstel che crauti. Si era presentato in modo strano con Cristicchi. Ciao sono Tiziano, non è che me lo ficchi?» Nella sua canzone «Tutto il contrario» Fedez si prendeva gioco di Tiziano Ferro, che coraggiosamente aveva dichiarato la sua omosessualità. Il video ufficiale, su Youtube, conta 12.623.407 visualizzazioni.

Una realtà che non si attaglia all'attuale Fedez, paladino del mondo Lgbt, sostenitore del ddl Zan al punto da contrapporsi alla nota verbale con cui la chiesa cattolica auspica delle modifiche alla legge nel timore che vada in collisione con il Concordato. Ma perché si ritengono legittime le esternazioni di Fedez e non quelle di monsignor Galantino? Di Fedez sappiamo che ha frequentato un liceo artistico ma non si è diplomato, che ha scritto canzoni come «Tutto il contrario», «Generazione boh», «Faccio brutto», «Paranoia Airlines». Nunzio Galantino è laureato in teologia e filosofia con una tesi di laurea dal titolo «L'antropologia di Bonhoeffer come premessa al suo impegno politico». Bonhoeffer fu un teologo protagonista della resistenza al nazismo. Il monsignore ha insegnato nella scuola media statale e nelle università. Del rapper conosciamo moglie e figli esibiti sui social senza tutele per la loro tenera età, in pasto alla morbosità degli utenti. In rete una foto del piccolo Leone con il papà ha suscitato questo commento: «Sei un bel down come tuo padre». Ed ecco che a pagare le spese di questa sovraesposizione sono il bambino, inconsapevole, e le persone affette da sindrome di Down, grazie ad un circo organizzato per l'arricchimento personale mentre sponsorizza una legge che deve difendere la disabilità.

Sappiamo che grazie a questa notorietà è diventato testimonial di Amazon, un'azienda criticata per le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti, ma è lui ad essere chiamato sul palco della festa dei lavoratori il Primo maggio. Il vescovo è noto per aver sostenuto la conoscenza di Antonio Rosmini, beato che sottolineò l'inalienabilità dei diritti umani della persona e sostenne la necessità della separazione del potere temporale da quello spirituale. Rosmini fu condannato dalla chiesa e poi riabilitato. Anche Fedez ha subito dure critiche quando per il suo compleanno, festeggiato in un supermercato, lui e i suoi amici hanno giocato a calcio con ortaggi e panettoni in barba alla povertà di cui soffrono milioni di italiani.

La festa, trasmessa minuto per minuto sul profilo Instagram del rapper, è testimone di una scena che costrinse Fedez a fare una promessa di beneficenza riparatoria ai suoi follower inferociti. Ed è così che il nichilismo di Fedez si trasforma in filantropia, per riguadagnare un consenso andato perso.

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